A Villa Hussy di Luino prende il via l’esperienza dell’Alzheimer Cafè
Promossa dall’Ambito di Luino del Piano di zona, dal Comune di Luino e gestita dalla Fondazione Mons. Comi in collaborazione con l’Associazione Varese Alzheimer, l'iniziativa intende offrire una risposta sociale ai bisogni delle famiglie con malati di Alzheimer
In un’atmosfera accogliente e festosa, lunedì 23 ottobre ha preso il via a Luino, nello splendido contesto di Villa Hussy, l’esperienza dell’Alzheimer Cafè, che rappresenta una azione concreta per aiutare le famiglie che assistono i loro cari affetti dalla malattia di Alzheimer.
Questa iniziativa, promossa dall’Ambito di Luino del Piano di zona, dal Comune di Luino e gestita dalla Fondazione Mons. Comi in collaborazione con l’Associazione Varese Alzheimer, intende offrire una risposta sociale ai bisogni delle famiglie con malati di Alzheimer, creando un luogo ove i familiari si possono incontrare e trascorrere alcune ore in un’atmosfera accogliente e centrata sull’ascolto; grazie all’aiuto di una psicologa, potranno scambiarsi le esperienze e i problemi che incontrano tutti i giorni nella cura dei propri cari, confrontarsi sulle modalità con cui meglio affrontare le varie situazioni critiche e approfondire la conoscenza della malattia. Si creerà così un gruppo di mutuo aiuto ove i familiari potranno avere anche la possibilità di scaricare le tensioni che si accumulano quotidianamente.
Contemporaneamente i malati di Alzheimer verranno accolti in appositi spazi e, con l’aiuto di educatrici e di volontari, possono vivere dei momenti di condivisione e di svago con attività ludiche e terapeutiche volte a rallentare il decadimento cognitivo e a permettere la socializzazione con momenti conviviali previsti al termine delle attività.
Con cadenza quindicinale a partire dal primo lunedì di ogni mese, dalle 15.00 alle 17.00, l’Alzheimer Cafè di Luino diventerà un punto di incontro per le famiglie ed i loro cari. La Fondazione Mons. Comi si occuperà della iscrizione delle famiglie a questa iniziativa tramite l’Ufficio Accoglienza nella persona della Sig.ra Isabella Santulli (tel. 0332/542345; mail: i.santulli@fondazionecomi.it) che coordina il progetto dell’Alzheimer Cafè. Il servizio è completamente gratuito
Si stima che nel 2025 gli ultrasessantacinquenni rappresenteranno una quota della popolazione europea pari al 29% e di quella italiana pari al 35%. La demenza di Alzheimer rappresenta il 54% di tutte le demenze, con una prevalenza del 4,4% nella popolazione ultrasessantacinquenne.
Alla luce di questi dati, «Esperienze come quella dell’Alzheimer Cafè di Luino ove enti pubblici, realtà del terzo settore ed il mondo del volontariato collaborano tra di loro con passione e impegno vanno stimolate ed incrementate per migliorare la qualità della vita degli ammalati e dei loro famigliari» dice il Presidente della Fondazione Mons. Comi, Gianfranco Malagola.
Presenti a questo inizio anche Enrico Bianchi, sindaco di Luino, la Presidente del Piano di Zona Pinuccia Mandelli e il Direttore Generale della Fondazione Mons. Comi, Fausto Turci.
«L’avvio dell’Alzheimer Cafè, che il Comune di Luino è felice di ospitare per il prezioso servizio dato alle numerose famiglie in difficoltà , va a completare il progetto della “Cittadella del sociale” – racconta l’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Luino, Elena Brocchieri –, un progetto a cui sto lavorando da più di due anni e che ora vede nel contesto della Villa Hussy e del suo parco diverse realtà che collaborano, mettendo a disposizione risorse e competenze: la Fondazione Asilo Mariuccia che gestisce la manutenzione del parco, con il laboratorio di educazione al lavoro per i minori ospiti e segnalati dal comune, la presenza di orti urbani gestiti dalle associazioni che ne fanno richiesta, la presenza di uno sportello di Alzheimer Varese che ha ricevuto circa 80 pazienti, dell’Associazione Diabetici, dell’AISM e Cittadinanza Attiva e dello storico e molto attivo Centro Anziani aperto tutti i pomeriggi dal martedì alla domenica, a cui va un doveroso ringraziamento per il supporto dato in questi anni. Impreziosisce il progetto la presenza dell’Associazione giovanile Utopia».
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