Gemonio piange don Gino Discacciati: fu parroco per 19 anni
Il sacerdote aveva 93 anni. In paese portò a termine i lavori della "Casa della Gioventù" e alimentò l'impegno missionario. Nel '96 fu il coordinatore della visita di papa Wojtyla a Como
Se n’è andato pochi giorni prima di compiere 93 anni (era nato il 7 dicembre 1930, giorno del suo onomastico) don Gino Discacciati, sacerdote nativo di Rovellasca che per quasi un ventennio fu parroco di Gemonio.
Don Gino, Ambrogio all’anagrafe e monsignore per titolo acquisito dopo la sua esperienza in Valcuvia, era giunto a Gemonio nel 1969 e vi era rimasto sino al 1988. Prete “costruttore”, è ricordato anche per aver portato a termine la “Casa della Gioventù”, il complesso di piazza della Vittoria con aule, spazi per il gioco, una piccola palestra, bar e ambulatori che è stato ed è uno dei luoghi centrali del paese.
Nel corso della sua attività pastorale a Gemonio nacquero e divennero sempre più solide le iniziative missionarie: tra le altre cose la comunità “adottò” il villaggio africano di Kintinku, in Tanzania, dove sorsero pozzi, scuole e un dispensario.
Don Gino ebbe anche un’intuizione che però non andò a buon fine, quella di dotare il paese di una “casa-alloggio per anziani” che avrebbe dovuto sorgere nell’antica corte di via Marsala dove oggi si trova il Museo Civico Floriano Bodini. Un progetto che oggi chiameremmo “cohousing sociale” e che forse era troppo innovativo per quei tempi (la seconda metà degli anni ottanta).
Dopo aver lasciato Gemonio per Capiago Intimiano, la figura di don Gino divenne rilevante a livello diocesano: fu lui infatti il coordinatore della visita apostolica di papa Giovanni Paolo II a Como nel maggio del 1996. Appassionato d’arte, pochi anni fa don Gino donò la propria collezione di dipinti alla parrocchia di Gemonio per essere messi all’asta e il ricavato servì a finanziare i restauri della sua amata chiesa di San Pietro.
Le sue condizioni di salute si erano deteriorate nell’ultimo periodo e proprio una settimana fa l’attuale parroco don Mario Zappella aveva invitato i fedeli ad accompagnare con una preghiera questi giorni, gli ultimi per don Gino che si è spento a Como, dove si era ritirato all’istituto don Guanella.
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