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Regione Lombardia: “2023 anno migliore per la qualità dell’aria da quando si fanno le rilevazioni”

I dati pubblicati dal Pirellone e commentati dall'assessore Maione sono emersi dal primo bilancio di Arpa Lombardia sui dodici mesi appena trascorsi.

veduta panorama sacro monte milano (per gallerie fotografiche)

«Per quanto riguarda la qualità dell’aria, il 2023, per la Lombardia, è l’anno migliore da quando è stata avviata la misurazione». Ad affermarlo è lo stesso Pirellone, tramite l’assessore all’Ambiente e Clima Giorgio Maione.

I dati e le osservazioni dell’assessore regionale sono contenuti in un comunicato stampa.

“Il PM2.5 – si legge nella nota -, per la prima volta, ha rispettato i limiti in tutte le stazioni della rete e, per quanto riguarda il PM10, per l’ottavo anno dal 2014 (con l’eccezione del 2015 e del 2017), in tutte le stazioni è stato rispettato il valore limite della concentrazione media annua pari a 40 µg/m3. Ottimi risultati anche sulla media giornaliera: il numero delle stazioni che hanno superato il limite è stato più che dimezzato passando da 43 a 20. Migliorano anche le emissioni di Biossido di azoto (NO2). In più dell’80% delle stazioni, infatti, la concentrazione media annua è risultata inferiore a quella del 2022”.

Questi alcuni dei dati emersi dal primo bilancio di Arpa Lombardia sui dodici mesi appena trascorsi.

“Questi valori – afferma l’assessore all’Ambiente e Clima della Regione Lombardia Giorgio Maione – fotografano un continuo miglioramento e premiano le nostre politiche e gli sforzi di tanti cittadini, lavoratori e imprese. I numeri confermano che stiamo facendo tanto in un territorio che è quello che traina l’economia dell’intero Paese e dove i livelli produttivi sono sempre molto alti. Nel 2024 abbiamo in programma altri investimenti: 6 milioni per il rinnovo del parco veicoli delle aziende, 23 milioni per la sostituzione degli impianti a biomassa legnosa e altri due bandi in fase di progettazione per le autovetture dei privati e per l’interramento degli effluenti di allevamento. Sostenibilità economica e ambientale fa rima con innovazione”.

Per quanto riguarda il PM10, in sei capoluoghi di provincia – 2 in più rispetto all’anno precedente – (Pavia 33, Bergamo 21, Como 15, Lecco 6, Sondrio e Varese 4) è stato rispettato il limite di 35 giorni non oltre la soglia di 50 µg/m3. Scegliendo la stazione peggiore in ciascuna città, si sono verificati 62 giorni di superamento a Mantova, 49 a Milano, 46 a Cremona, 43 a Lodi, 40 a Brescia e a Monza.

Ampliando il periodo di analisi, nel 2006 i giorni di superamento della soglia erano risultati 149 a Milano, 138 a Cremona, 113 a Pavia, 162 a Lodi, 145 a Monza, 148 a Mantova, 146 a Brescia, 90 a Bergamo, 102 a Como, 83 a Lecco, 56 a Varese, 138 a Sondrio.

Nel 2023 il valore limite annuale dei PM2.5, pari a 25 µg/m3, è stato rispettato per la prima volta in tutte le stazioni di monitoraggio.

Nei capoluoghi di provincia le concentrazioni si sono attestate sui seguenti valori (dato peggiore della città): Cremona 22 µg/m3, Brescia, Lodi e Milano 21 µg/m3, Bergamo 20 µg/m3, Pavia 19 µg/m3, Monza 18 µg/m3, Mantova 17 µg/m3, Sondrio 16 µg/m3, Como e Varese 15 µg/m3, Lecco 14 µg/m3.

La massima concentrazione media annua nei capoluoghi nel 2022 era stata a Milano 26 µg/m3, Cremona e Monza 25 µg/m3, Brescia e Lodi 23 µg/m3, Bergamo 22 µg/m3, Como 21 µg/m3, Mantova 20 µg/m3, Pavia e Sondrio 19 µg/m3, Varese 17 µg/m3 e Lecco 16 µg/m3. Considerando l’intera Regione, nel 2023 le concentrazioni medie annue più elevate si sono registrate nella stazione di Soresina e Spinadesco in provincia di Cremona (24 µg/m3).

Registra un trend complessivamente in miglioramento anche il valore limite di NO2 superato; il valore limite sulla media annua (40 µg/m3) è stato superato solo a Brescia e Milano.

Con riferimento alle stazioni peggiori dei capoluoghi di provincia la situazione delle medie annue dell’NO2 del 2023 è la seguente: Milano 44 µg/m3, Brescia 41 µg/m3, Bergamo 37 µg/m3, Monza 34 µg/m3, Como 31 µg/m3, Varese e Lecco 30 µg/m3, Pavia 29 µg/m3, Cremona e Lodi 25 µg/m3, Mantova 23 µg/m3 e Sondrio 22 µg/m3.

Per tutte le province, ad eccezione di Lodi e Pavia, il numero di superamenti registrato nel 2023 è nettamente inferiore al 2022 nonostante la stagione estiva sia stata caratterizzata da un numero di giorni con temperature massime oltre ai 35 °C tra i più alti registrati negli ultimi 20 anni.

Nella stazione peggiore sono stati 113 giorni di superamento dell’obiettivo per la protezione della salute nella provincia di Lecco, 98 in provincia di Bergamo, 89 in provincia di Como, 87 in provincia di Lodi e Pavia, 84 in provincia di Milano, 83 in provincia di Varese, 70 in provincia di Cremona, 67 in provincia di Monza e Brianza, 63 in provincia di Mantova, 64 in provincia di Brescia, 18 in provincia di Sondrio a fronte di un valore obiettivo per la protezione della salute di non più di 25 giorni oltre la soglia (di 120 µg/m3 come massima media mobile giornaliera di 8 ore da valutarsi come media su tre anni).

Benzene, monossido di carbonio e biossido di zolfo restano, da anni, ampiamente sotto i limiti.

Pubblicato il 12 Gennaio 2024
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