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A Luino l’ultimo saluto a Giulio Pilotto: “Grazie per averci insegnato a rialzarci”

"Dopo una caduta sulle piste da sci o una partita persa a tennis". Nella chiesa del Carmine l'addio allo storico maestro, figura che ha lasciato un'impronta indelebile nella comunità, contraddistinta da estrema gentilezza e ironia

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Un sorriso eterno, una gentilezza senza limiti e un altruismo che ha permeato generazioni di luinesi attraverso la passione per lo sport, insegnando l’amicizia e l’arte dell’educare ai “primi passi”.

E’ così che inizio l’ultimo saluto a Giulio Pilotto, storico maestro di sci e tennis a Luino e nelle valli, scomparso qualche giorno fa. «In un mondo segnato dalla fretta e dal desiderio di arrivare, Giulio – dice don Daniele – è stato in grado di insegnarci a cadere e poi rialzarci, dopo una caduta sulle piste da sci o una partita persa a tennis. Grazie a lui, maestro che ci ha insegnato a stare in piedi, a camminare nella vita».

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Una figura che ha lasciato un’impronta indelebile nella comunità, contraddistinta da estrema dolcezza e ironia: così lo ricorda prima la vicesindaca Antonella Sonnessa, che a lei e le sue figlie ha insegnato a giocare a tennis, e poi Riccardo Bianchi dell’ASD “Amici di Angelo”: «Giulio era un mito per noi. Negli anni ’80 non insegnava solo sci e tennis, ma anche tennis tavolo, sport che è poi “passato di moda” fin quando non l’abbiamo ripreso noi nel 2009.  La prima attività la svolgemmo nella palestra di Voldomino, sotto la quale un tempo abitava, e quando arrivavo lui aveva già aperto la palestra e predisposto i tavoli. Non la finiva mai di ringraziarci, ma adesso sono io che devo ringraziare lui, perchè è stata una persona davvero eccezionale. Una persona che ho avuto il privilegio di vivere fino alla fine anche come volontario del Comi, dove lui stava».

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Pubblicato il 24 Gennaio 2024
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