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Giorno della Memoria, il ricordo delle vittime delle stragi naziste sul Lago Maggiore

Sono molti gli eventi organizzati sul territorio per ricordare quanto avvenuto nell'autunno del 1943 lungo la sponda piemontese. La storia di Eloisa Ravenna, delle vittime e di alcune vicende che meritano di essere ricordate

Generico 2018

Le vittime delle stragi naziste avvenute sul Lago Maggiore nell’autunno del ’43 sono commemorate oggi, Giorno della Memoria, in molte località del Verbano e in particolare della sponda piemontese. Anche quest’anno, in questa occasione, vogliamo ricordare la figura di Eloisa Ravenna la donna che contribuì con l’impegno di una vita alla ricostruzione e documentazione degli eccidi compiuti dai nazisti in Italia e a ricostruire i fatti avvenuti sulle sponde del lago nei comuni  Di origini vercellesi, Eloisa Ravenna è stata un personaggio chiave nella testimonianza della Shoah (qui il podcast che ricostruisce la sua figura), grazie alle sue ricerche è stato possibile ricostruire questa drammatica pagina di storia del nostro paese e del nostro territorio.

La storia di Eloisa Ravenna, che cercò la verità sulle stragi del Lago Maggiore

La donna che fece luce sulle stragi naziste sul Lago Maggiore

Gli eventi sul territorio

ARONA – L’Amministrazione Comunale di Arona onorerà il “Giorno della Memoria” Sabato 27 gennaio 2024 presso la Tomba della famiglia Cantoni in via Isonzo (lato destro del Cimitero) alle ore 11:00 con un momento di riflessione in ricordo delle vittime dell’Olocausto.

Mimì, la ragazza ebrea uccisa sulle colline sopra Arona

BAVENO – Segnaliamo le iniziative previste in occasione del “Giorno della Memoria” 2024, ricordando come sul Lago Maggiore nel settembre 1943 si è consumata la prima strage di ebrei in Italia e che a Baveno 14 sono state le vittime. Domenica 28 gennaio alle 16.30 al centro Nostr@domus è in programma “Io ti racconto” Settembre 1943 una strage dimenticata: Rappresentazione teatrale di Onda Teatro nell’ambito della rassegna Domeniche a Teatro INFO

Scomparsa perché amava un ebreo: Storia di una 25enne varesina nell’ultimo libro di Giannantoni

STRESA – L’Amministrazione Comunale di Stresa testimonia il ricordo della Giornata della Memoria: Alle ore 16.30 in Piazza Sirtori al Monumento ai Caduti nei lager nazisti con la posa e benedizione della corona di alloro e la lettura di un breve testo celebrativo. Presenzieranno l’Arma dei Carabinieri, il Corpo di Polizia Municipale con il Gonfalone Civico, le Associazioni Locali: Alpini, CRI, AVIS, Protezione Civile, Vigili del Fuoco, coi rispettivi gagliardetti.

VERBANIA – Anpi Verbania, ANPI comitato provinciale, Associazione Casa della Resistenza e Città di Verbania organizzano – in occasione della Giornata della Memoria – una serata dedicata a Leonard Cohen, domenica 28 gennaio alle 17 presso La Casa della Resistenza a Verbania Fondotoce. INFO

LUINO – Il Circolo del Partito democratico di Luino organizza, per sabato 27 gennaio dalle 17 alle 19 nella sua sede in via Manzoni, un incontro con il professor Giovanni Petrotta, ricercatore” di storia locale. In particolare si parlerà delle vicende che hanno coinvolto negli anni del fascismo il Luinese e l’Alto Varesotto – INFO

MACCAGNO CON PINO E VEDDASCA – In occasione della Giornata della Memoria, venerdì 26 gennaio alle 10:45 il punto d’Incontro di via Pietro Valsecchi 23 si prepara ad ospitare “Enrico, senza uniforme”: un incontro, promosso dal Comune e da Progetto Zattera APS, in ricordo del maresciallo Enrico Sibona, comandante della locale stazione dei carabinieri dal 1939 al 1946.

L’eccidio del Lago Maggiore

Le acque del Verbano furono le prime a testimoniare ciò che settant’anni fa accadde a Meina. Il lago in quei giorni di settembre restituì, a poco a poco, i cadaveri delle sedici persone, uomini e donne, fucilati nel 1943 dai soldati nazisti. Erano tutti ebrei che i soldati della divisione corazzata delle Waffen-SS Leibstandarte “Adolf Hitler” avevano fatto prigionieri nelle stanze dell’Hotel Vittoria per poi ucciderli di notte gettando in acqua i corpi senza vita. Fu quello del 15 settembre 1943 il primo eccidio di ebrei in Italia e non fu l’unico nella zona. Tra il 13 e il 14 i nazisti rastrellarono decine di persone tra Baveno, Arona, Meina, Orta, Mergozzo, Stresa e Intra. I morti accertati furono cinquantasette.

Settant’anni fa la prima strage di ebrei in Italia

La strage di Meina

La storia dell’eccidio di Meina, la prima strage di ebrei compiuta dai nazisti in Italia, è stata narrata in libri e film e anche dal New York Times. Alcuni anni fa, in occasione del Giorno della Memoria, lo scrittore e storico Mimmo Franzinelli e l’artista Andrea Ventura, avevano pubblicato un articolo illustrato su quanto accaduto nei giorni successivi all’8 settembre del 1943 sul Lago Maggiore (Foto di copertina).

La strage di Meina sulle pagine del New York Times

A Taino la storia delle famiglie Ascoli e Crema

Raccontata dalla storica Laura Tirelli di Taino, Ripercorre la storia della famiglia Crema di origine ebraica che durante le leggi razziali fasciste viveva a Taino.

Tutti sapevano che erano ebrei, ma nessuno li denunciò

La fattoria alla Piana dove insegnò Gianni Rodari

Sempre a Taino, al confine con Sesto Calende è presente una fattoria che conserva una storia che merita di essere ricordata. Nella “Grammatica della fantasia” lo scrittore Gianni Rodari racconta la sua prima esperienza di insegnante per la famiglia Sauer e la vita nella cascina che ospitò alcuni bambini ebrei alla fine degli anni Trenta.

I piccoli alunni di Rodari, fuggiti dai nazisti e dalle leggi razziali

 

Maria Carla Cebrelli
mariacarla.cebrelli@varesenews.it
Mi piace andare alla ricerca di piccole storie, cercare la bellezza dietro casa, scoprire idee slow in un mondo fast. E naturalmente condividerlo. Se credi che sia un valore, sostienici.
Pubblicato il 27 Gennaio 2024
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