Il calendario mi aveva avvisato della Luna piena, così oggi uscendo di casa per andare a fare quattro passi sopra la spessa cappa che ci soffoca quaggiù in pianura, ho portato con me lo zaino fotografico. Magari ci scappa una foto alla Luna piena, piacciono sempre un sacco!
Già, ma la Luna da sola in una foto, a me non dice nulla. Cerco allora con la mia App una zona dove poterla catturare mentre si sposa con qualche elemento terrestre.
Sono abituato a vederla sorgere dopo il tramonto, e la scena che preferisco comprende qualche luce artificiale, come ad esempio un campanile illuminato: la luce artificiale arricchisce in quanto luce e in quanto elemento umano, ma oggi la Luna sorgerà ben prima del tramonto, dovrò rinunciare alla leggera oscurità del crepuscolo e alle luci artificiali di paese; in compenso potrò abbinarla a qualsiasi altro elemento terrestre che sarà ancora abbastanza chiaro.
La cima di un monte è l’idea più semplice, per nulla originale, e priva di elementi umani, purtroppo.

Insomma, pigramente punto al Campo dei Fiori, dove si possono trovare parecchi scorci verso est, dove sorgerà.
Controllando meglio l’app, vedo che per chi si trovasse al piazzale Pogliaghi, sorgerà “poco a sinistra”, o poco più a nord della cima del Chiusarella. Ma ci saranno nuvole in quella direzione? In questo caso non si vedrebbe un piffero; la webcam dell’osservatorio Geofisico del Campo dei Fiori sembra confermare la buona visibilità in quella direzione, via!

Non mi è mai piaciuta la Luna piena quando sulla Terra c’è ancora molta luce solare, ma oggi è così, devo accontentarmi.
Arrivo al piazzale quando secondo la mia App la Luna è già sorta, ma lì ancora non si vede; è normale, deve scavalcare le alture che mi stanno di fronte. C’è già una buona notizia, lassù non c’è smog, la visibilità è buona e i monti a est si vedono molto bene.
Ricontrollo l’App, che attraverso una mappa mi aggiorna in ogni istante sulla posizione della Luna, con una semiretta che parte dalla mia posizione; mi sposto quindi verso nord, verso Pizzelle, lungo un sentiero mai fatto che sta sul pendio orientale. Insomma, vado incontro alla Luna.

E infatti, dopo poche centinaia di metri ne appare un minimo lembo sopra l’orizzonte, a nord del Chiusarella, là dove la cresta che lo collega alla Martica si abbassa non poco.
Ma sono nel bosco, impossibile fare foto lì. Perciò torno indietro verso il piazzale, sperando che da lì ci sia un buon allineamento tra la cima del Chiusarella e la palla luminosa.
Quando arrivo al piazzale, vicino al al Ceppo, ho parecchio spazio per piazzare il cavalletto nel posto che preferisco, un vantaggio abbastanza raro.
Ed ecco che arriva, e con enorme fortuna, sulla cima del monte ci sono due persone, una combinazione miracolosa!
Scatto quindi decine di foto in continuo, la Luna è ancora più bassa della cima, la vedo salire e avvicinarsi al versante nord del monte, sembra arrampicarsi sul ripido pendio settentrionale.
Bene, ma lì, al Piazzale, ci si può spostare lateralmente per parecchie decine di metri, vado quindi più in giù, verso il borgo, ad aspettare di vedere la sagoma apparire sopra la cima, allineata. È quello che faccio sempre, cercare un allineamento o un accostamento Luna-Terra che possa essere aggraziato.
Ecco, lì ho potuto farlo facilmente e fortunatamente le due persone presenti sulla cima sono rimaste lì per qualche minuto, il tempo sufficiente per catturare Luna, Terra e Uomo; l’ideale per una mia foto.