Con una nota, Roberto Gentina Capogruppo del Partito Democratico a Verbania, commenta il primo consiglio comunale del 2024 tirando le fila dei temi più importanti affrontati: «Il consiglio è stato chiamato a deliberare sul bilancio di previsione 2024-2026, sul piano triennale delle opere pubbliche, sul piano delle alienazioni, sul piano del commercio e sulle integrazioni al progetto tecnico preliminare del nuovo piano regolatore cittadino, oltre a altri interessanti provvedimenti sull’identificazione generica canina. Andiamo con ordine. Il bilancio di previsione è l’ultimo di questo mandato amministrativo e tiene conto delle scelte effettuate, anche a seguito della pandemia e, avendo funzione autorizzatoria, rappresenta un limite agli impegni di spesa e viene presentato a pareggio. Le voci più significative riguardano le tante opere realizzate e ancora in corso di esecuzione, oltre e quelle ancora da cantierizzare quali il parcheggio intermodale di piazzale Flaim, quello di via Crocetta, il nuovo asilo nido, le manutenzioni allo stadio Pedroli, il campetto di calcio in sintetico a Possaccio e gli interventi di riqualificazione del lungolago di Intra, sostenuti dai canoni demaniali».

«Gli investimenti legati all’innovazione tecnologica – precisa Gentina – sono invece finanziari con fondi PNRR. Per il 2026 è annoverata la rotonda di Villa Taranto, la realizzazione del parcheggio interrato a fianco di Villa Simonetta e di quello in località Possaccio. Resta invariata l’addizionale IRE (ex IRPEF) pari al 20%, mentre la tassa di soggiorno viene allineata in pari misura ai comuni più importanti del lago Maggiore (Stresa), con un flusso di cassa che raddoppia e raggiunge la cifra di un milione di euro. Una nota di merito va anche fatta all’Amministrazione del sindaco Marchionini, che dal 2014 ad oggi ha ridotto il suo indebitamento di oltre il 20% presentando un indice dedicato che, nel futuro, permetterà di poter ulteriormente investire in città. Per quanto riguarda la dotazione organica del Comune nel 2024 saranno indetti ben nove bandi di concorso, utili a rinforzare in numero e competenze chi già è impegnato a servizio dei cittadini e degli amministratori. Centrali e strategici i punti sul piano del commercio e sulle modifiche al progetto tecnico-preliminare del nuovo piano regolatore, che prevedono nella parte normativa un articolato di 53 norme chiare e sintetiche, utili a eliminare ogni aspetto discrezionale nelle decisioni. Tra gli aspetti considerati si annoverano il recupero dei centri storici, il contenimento del consumo di suolo, migliorare la qualità del paesaggio, diffondere la mobilità lenta e valorizzare l’offerta legata al comparto turistico. Il lavoro presente nella delibera approvata a palazzo Flaim è anche l’esito di ampie e approfondite discussioni in seno alla commissione consigliare urbanistica, che ha trattato i diversi aspetti della revisione in ben dodici sedute, oltreché di incontri aperti a tutti i consiglieri, nonché della preziosa e pregevole collaborazione dei tre consulenti esterni all’ufficio di piano. Il nuovo strumento urbanistico sarà soggetto al regime di salvaguardia, come pure previso dalla legge, per dare maggiore certezza alle nuove iniziative edificatorie, con sola esclusione dei centri storici».

«Di fondamentale importanza per la pulizia della città, con particolare efficacia deterrente per i malintenzionati, è infine l’introduzione dell’obbligo dell’identificazione genetica canina che, almeno per gli animali già presenti nell’anagrafe sarà a carico del Comune grazie a un accordo con l’Istituto zooprofilattico di Torino. L’ODG contro la tassa sanitaria dei frontalieri da me presentato è stato integrato con quello diffuso dalla Provincia del VCO e integrato con la capogruppo di Italia Viva. Tutti hanno votato il documento. Grande soddisfazione del PD e mia personale per le importanti e strategiche delibere approvate nella seduta, decisive per lo sviluppo della città capoluogo della provincia azzurra».