L’Anpi provinciale: “Non saremo alla iniziativa antifascista”
La motivazione è legata alla " concomitanza" con il corteo della destra radicale per il Giorno del Ricordo. "Potrebbe causare problemi di ordine pubblico e mettere a rischio l'incolumità dei cittadini"
L’Anpi provinciale si sfila dalla manifestazione antifascista convocata a Varese per rispondere ai saluti romani in municipio, in occasione di un matrimonio: «Pur condannando fermamente quanto messo in atto dai fascisti il 3 febbraio a Palazzo Estense, abbiamo deciso di non aderire alla iniziativa promossa per domani dall’amministrazione comunale di Varese», spiega una nota della presidente Ester De Tomasi.
La manifestazione ha raccolto il sostegno di diversi gruppi e realtà (tra cui Anpi città di Varese e sindacati confederali) ma ha visto anche freddezza da parte di altri, come nel caso del Movimento 5 Stelle.
Certo la presa di posizione dell’Anpi provinciale non passa inosservata. Tra le motivazioni addotte c’è la preoccupazione di tensioni, per la contemporanea marcia della destra estrema (ormai “tradizionale”) che celebra a suo modo il Giorno del Ricordo: «La concomitanza di due manifestazioni contrapposte in tale data, potrebbe causare problemi di ordine pubblico e mettere a rischio l’incolumità dei cittadini, compresi i nostri iscritti» dice De Tomasi.
Qui di seguito il comunicato completo firmato da De Tomasi per la presidenza provinciale Anpi
Buongiorno a tutti,
condannando fermamente quanto è successo a Palazzo Estense, in sala matrimoni, sul balcone e nel cortile d’onore, sabato 3 febbraio 2024, attendendo chiarimenti e verifiche sulle responsabilità di quanto accaduto, comunico che la Presidenza del Comitato provinciale, in modalità d’urgenza, ha deciso di non aderire alla manifestazione indetta dall’amministrazione comunale di Varese per domani 10 febbraio.
Ho collaborato con il nostro Presidente nazionale Gianfranco Pagliarulo alla stesura della lettera inviata al ministro Piantedosi. In tale lettera si chíedeva di vietare la manifestazione che si svolgerà domani a Varese da parte dei gruppi di estrema destra. A tale lettera ad oggi non è pervenuta risposta.
Anzitutto appare inopportuna la scelta della data del 10 febbraio per una manifestazione antifascista, data in cui si commemora la giornata del Ricordo. La data del 10 febbraio è stata fissata da una legge dello stato, che intendiamo rispettare.
Anpi provinciale ha da sempre condannato le sommarie, atroci esecuzioni nelle foibe, ha sempre ricordato il dramma dell’esodo che ha colpito tanti italiani dell’Istria e della Dalmazia e ha messo in atto nel tempo eventi e iniziative per ricordarlo.
Nella stessa giornata di domani e alla stessa ora, a poche centinaia di metri si svolgerà la parata inquietante dei gruppi di estrema destra che si rifanno alle ideologie fasciste e naziste (si attendono centinaia di persone anche da fuori della Provincia). Questa parata si svolge ogni anno e Anpi provinciale Varese, già dal 2017, lo segnala alle Istituzioni della Provincia, compresa l’amministrazione comunale di Varese, chiedendo che venga vietata. (A tale proposito allego documento).
La concomitanza di due manifestazioni contrapposte in tale data, potrebbe causare problemi di ordine pubblico e mettere a rischio l’incolumità dei cittadini, compresi i nostri iscritti. Pur condannando fermamente quanto messo in atto dai fascisti il 3 febbraio a Palazzo Estense, abbiamo deciso di non aderire alla iniziativa promossa per domani dall’amministrazione comunale di Varese.
Anpi provinciale Varese, in qualità di associazione promotrice del Coordinamento unitario antifascista per la difesa delle Istituzioni Repubblicane nate dalla Resistenza s’impegna a convocare a breve una riunione degli aderenti del Coordinamento antifascista, (abbiamo ricevuto importanti adesioni e ne aspettiamo altre) al fine di organizzare iniziative condivise finalizzate ad accrescere la consapevolezza dei valori fondanti della nostra Costituzione.
Per la Presidenza Anpi provinciale Varese
Ester Maria De Tomasi
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