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Da 22 anni scelgo di restare in Whirlpool

Michele Zambotti, 49 anni di Travedona, è il nuovo direttore del polo dell'elettrodomestico da incasso a Cassinetta di Biandronno

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Quando è arrivato allo stabilimento Whirlpool di Cassinetta di Biandronno, in provincia di Varese, si è fermato un istante a pensare dove dovesse parcheggiare l’auto. Era emozionato perché il posto che era stato dei suoi predecessori, quelli che considera i suoi modelli, ora toccava a lui. Un’emozione comprensibile. Del resto essere chiamati a dirigere uno degli stabilimenti più importanti, se non il più importante della secolare manifattura varesina, non è cosa che capita tutti i giorni. E per uno che ha le sue radici ben piantate nel territorio è una sorta di riconoscimento delle buone scelte fatte. Prima fra tutte quella di restare in Whirlpool.

Michele Zambotti ha 49 anni ed è di Travedona. È figlio di artigiani della plastica, si è laureato in ingegneria gestionale alla Liuc di Castellanza con una tesi sulla “BTicino” e il suo primo lavoro è stato in Usag, storica fabbrica metalmeccanica di Gemonio, dove progettava piccoli utensili.
Gli ultimi 22 anni della sua vita li ha trascorsi in Whirlpool. «Fin da ragazzo volevo entrare nel mondo della manifattura, quella vera – dice Zambotti – e quest’azienda mi ha dato la possibilità di farlo, perché qui si fa tanta formazione. Quindi se hai voglia di crescere, puoi farlo».

Grazie alla multinazionale americana Zambotti realizza il suo sogno. Per lui l’ascensore sociale ha funzionato in modo perfetto, senza intoppi e facendo le fermate necessarie affinché imparasse il mestiere della produzione di elettrodomestici: da team leader nel reparto cooking di Cassinetta a direttore di produzione dello stabilimento dei forni a microonde in Svezia. E poi ancora il ritorno nella fabbrica che fu di Giovanni Borghi come capo della produzione per ripartire di nuovo verso lo stabilimento di Siena. Dopo il “matrimonio” tra Whirlpool e la Indesit del gruppo Merloni, trascorre quattro anni a Fabriano, nelle Marche, dove dirige lo stabilimento dei piani cottura, per ritornare infine a Cassinetta dove tutto è cominciato.

Non è stato facile come dirlo, soprattutto se si ha famiglia e due figli “senesi” doc, contradaioli della Giraffa che non perderebbero un palio per nulla al mondo. «Lo scorso anno – racconta Zambotti – il mio capo mi ha chiesto dove avessi iscritto i figli a scuola. Un segnale chiaro e così, una volta saputo del ritorno a casa, ha prevalso il senso di appartenenza e anche il bisogno di restituire in termini di fedeltà quanto l’azienda mi ha dato».
Sul futuro di Whirlpool, dopo la joint venture con i turchi di Arcelik, Zambotti dice: «Noi andiamo avanti in continuità, Whirlpool continua ad investire per la competitività dei prodotti, estetiche nuove, con un’attenzione al risparmio energetico e più in generale alla sostenibilità».

Pubblicato il 27 Febbraio 2024
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