Che succede se due codici fiscali sono identici?
Il codice fiscale è una stringa di cifre composta da numeri e lettere, che identificano ogni soggetto domiciliato in Italia in maniera univoca, ai fini tributari e amministrativi.
Nessuno può farne a meno perché è necessario presentarlo in molte occasioni, nel corso della vita. Al codice fiscale è associata, ad esempio, l’anagrafe sanitaria, utile alla fruizione di tutti i servizi sanitari. Il codice fiscale, inoltre, fornisce informazioni utili allo Stato per verificare la posizione del soggetto sul piano fiscale e tributario. Serva ai cittadini per relazionarsi con la Pubblica Amministrazione e assolvere alla maggior parte delle pratiche burocratiche.
Per l’importanza del ruolo identificativo che ricopre, il codice fiscale deve essere unico e irripetibile. Ciononostante, possono verificarsi dei casi di omocodia, attribuzione dello stesso identico codice fiscale a persone diverse.
Per quanto possa sembrare raro, questo fenomeno coinvolge oltre 20 mila persone e pare essere in espansione. Perché si verifichi, però, è necessario che l’Agenzia delle Entrate produca due codici uguali, per due persone che abbiano stesso nome, cognome, data e luogo di nascita.
Un caso fortuito, che tocca però ben 1500 persone ogni anno. Che fare, se il codice fiscale è uguale a quello di un’altra persona.
Beh, innanzitutto bisogna conoscere bene il proprio codice. Questo, di solito, è riportato sulla tessera sanitaria, ma, se non l’avessi a disposizione, si può anche ricavare a mente o grazie a una delle più affidabili piattaforme di calcolo del codice fiscale, come CodiceFiscale.com.
Le informazioni da cui partire sono proprio cognome, nome, data e luogo di nascita, i dati da cui vengono ricavate le prime 15 cifre. L’ultima, invece, corrisponde a una cifra di controllo, calcolata sempre tenendo conto delle informazioni precedenti.
Non sempre ci si rende subito conto di una omocodia. Può succedere nel corso dell’espletamento di un adempimento pubblico o altre circostanze simili. In questi casi, è necessario segnalare l’errore all’Agenzia delle Entrate, l’ente preposto alla elaborazione dei codici fiscali.
Questa, una volta ricevuta la segnalazione, provvederà a modificare il codice sostituendo i numeri presenti nel codice con apposite lettere corrispondenti.
In questo modo anche due persone con identiche generalità, possono avere codici differenti ed essere identificati in maniera univoca dinanzi alla Pubblica Amministrazione.
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.