“Vi spiego che cos’è la pittura dell’anima”: Viviana Poli e l’ispirazione nella natura di Orino
“Un vero e proprio viaggio di guarigione che conduce ad un mondo idilliaco, fatto di luce e di polvere di stelle”, spiega l’artista che dipinge anche all’aperto, nei boschi della Valcuvia
«Sono una pittrice dell’anima». Una telefonata che fa scoccare la scintilla della curiosità. E così si scopre una pittura delle emozioni, senza filtri né barriere, che è in grado di mettere le ali. Reduce da un’esposizione a Germignaga, Viviana Poli, artista di Orino che vive nel piccolo borgo immerso nei boschi della Valcuvia, racconta la natura delle sue opere.
Nata a Varese a fine anni ’60, cresciuta a Caldana di Cocquio Trevisago, laureata in lingue e letterature straniere, vive da tempo tra Orino e Luino. Autodidatta, curiosa di sperimentare svariate tecniche pittoriche, dalla china su cartoncino all’acquerello su carta bagnata, ai colori acrilici su tela o supporti vari recuperati, resi materici con l’utilizzo di gesso, carta, sassi, sabbia, reti e legni, materiale raccolto per la maggior parte sulle spiagge del Lago Maggiore durante le pause meditative.
«La pittura dell’anima è la pittura delle emozioni, è un tipo di pittura che dà forma all’interiorità in modo naturale, senza barriere, senza filtri, E’ una tecnica sensoriale ed anche corporea, che fa viaggiare senza regole dentro la propria anima, attraverso colori, forme, segni e simboli più svariati», spiega Viviana Poli a Varesenews, «ed ha la capacità di portare a galla delle emozioni talvolta assopite, represse, dimenticate o semplicemente sconosciute, rende visibile l’invisibile. Ai può volare senza ali!!».
La scelta di vivere nel bosco circondata da asinelli, un cagnolino San Bernardo e svariati gatti, a stretto contatto con «Madre Terra» è stata dettata dalla necessità di dipingere all’aria aperta, circondata dalla natura, contemplando quotidianamente la sua bellezza e la sua unicità nel susseguirsi delle varie stagioni. Con grande entusiasmo l’artista cerca di riprodurre la vibrazione percepita durante una meditazione/contemplazione sulla tela o supporto di legno: prende un colore a caso e lo fa fluire sulla tela, «come un bimbo che scarta i regali del compleanno con grande entusiasmo e fretta, così con grande stupore affiorano delle emozioni, le accoglie, le dipinge, le trasforma e le trasmuta, una vera e propria forma di autoguarigione, il tutto si svolge in modo molto veloce, frenetico», spiega.
Come per magia dunque l’artista entra in contatto con il suo spazio più intimo, scende in profondità, per sentirsi «viva, forte, magica». Talvolta scrive anche dei racconti istantanei riguardo l’opera appena realizzata, racconti che racchiudono il segreto emozionale custodito dal dipinto stesso. E così le opere di Viviana Poli diventano delle vere e proprie opere energetiche che portano gioia nel cuore e nutrimento per l’anima. «E’ un vero e proprio viaggio di guarigione», spiega l’artista «che conduce ad un mondo idilliaco, un mondo autentico fatto di luce e di polvere di stelle, un viaggio verso l’essenza; i colori con le loro vibrazioni le consentono di esprimere la sua autenticità, di trovare benessere, armonia, la luce nell’oscurità, di rinnovare l’entusiasmo nella magia della vita.
Spesso i suoi quadri raffigurano luoghi fantastici, aperti all’immaginario, all’imprevedibile in un non luogo ed in un non spazio. Sullo sfondo talvolta si apre un improvviso squarcio di luce, tra fluttuanti e morbide pennellate emergono macchie cromatiche per permettere a chi osserva di entrare in una dimensione irreale, spesso surreale, sognante dove lo sguardo va lontano e si spinge “oltre”, oltre il visibile, oltre la materia.
Quando ha cominciato a dipingere? «Dipingo sin da bambina, ho tenuto nascosto questo mio mondo colorato per tanto tempo, finché un bel giorno ho sentito la necessità di condividere la mia arte con le altre persone. E così sono uscita finalmente dal mio guscio!» Dal 1 al 10 marzo la Ex Colonia Elioterapica di Germignaga ha ospitato con successo la prima mostra personale dell’artista dal titolo “Oltre il visibile, dentro il cuore”: «in questa location meravigliosa in sospensione tra l’acqua del Lago Maggiore ed il cielo, ho condotto i visitatori in un viaggio intimo verso l’essenza in un non luogo e non tempo; attraversando mondi fantastici, cosmici, onirici, luoghi aperti all’immaginario, all’imprevedibile. Sono in previsione altre esposizioni, oltre all’allestimento di un un vero e proprio atelier in una casa di famiglia dal sapore antico nel centro storico di Orino».
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