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Il Salone del Mobile riempie gli alberghi del Varesotto. “Clientela storica, molti stranieri”

L'evento milanese porta una presenza di viaggiatori importante anche nelle strutture alberghiere della nostra provincia, soprattutto nella zona Sud e nel Basso Verbano

Salone del Mobile 2021

L’evento a Milano, a Rho per la precisione, e la “base” a Varese.

Il Salone del Mobile, in programma dal 16 al 21 aprile, riempie anche le camere d’albergo della nostra provincia, soprattutto al Sud ma anche in città e verso la zona dei laghi. «È una tendenza che si ripete ogni anno – spiega il presidente di Federalberghi Varese, Frederick Venturi – ma che negli ultimi tempi si è rafforzata. Le prime a riempirsi sono le strutture al confine con il Milanese ma anche altre lavorano molto in questa occasione, siamo attorno all’80 per cento di prenotazioni».

Una grande richiesta che si riflette, oltre che sull’area di Malpensa, anche verso la città di Varese (con una percentuale di occupazione di circa il 70%) e il Basso Verbano, effetto, tra le altre ragioni, del costo molto elevato proposto dalle strutture alberghiere milanesi, che chiedono anche diverse centinaia di euro per una notte in questo periodo.

Quest’ultimo fattore incide molto sulle decisioni dei viaggiatori, che preferiscono mettere in conto alcuni spostamenti e scegliere hotel meno costosi, in zone come Sesto Calende, ben collegata con i mezzi pubblici. L’hotel 3Re, nella cittadina del Ticino, ha molte prenotazioni collegate all’evento: «Abbiamo una clientela fissa che torna ogni anno in vista del Salone – raccontano dall’albergo -. Tutti gli anni, appena vengono ufficializzate le date, partono le prenotazioni e sono soprattutto di stranieri».

Anche nei comuni sul Lago Maggiore, si conferma la tradizione di prenotare per poi spostarsi alla Fiera: «Abbiamo già numerosissime prenotazioni collegate a questo appuntamento – spiegano dall’Hotel Lido di Angera -. È il grande evento milanese per eccellenza, che porta clientela anche sul lago. Avevamo prenotazioni già vent’anni fa quando ancora si svolgeva in città».

Maria Carla Cebrelli
mariacarla.cebrelli@varesenews.it
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Pubblicato il 03 Aprile 2024
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