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Cambio di passo per la Fondazione Comi di Luino: “Per noi non sono ospiti ma residenti”

Martedì 7 maggio l'incontro con i sindaci del territorio per raccontare i progressi dei primi 18 mesi di lavoro del nuovo Consiglio di Amministrazione, il piano consultivo e di sviluppo 2024-2025 e i progetti futuri

generica

La Fondazione Comi di Luino prosegue con determinazione il suo percorso di impegno e crescita, affrontando le sfide del presente e progettando il futuro. L’occasione per illustrare questo impegno è stata l’incontro promosso dalla Fondazione stessa martedì 7 maggio con i sindaci del territorio, durante il quale si è posto l’accento sui progetti in corso e sulle ambizioni per il prossimo biennio.

«Riteniamo che la Fondazione abbia un ruolo cruciale nella cura delle persone anziane del nostro territorio, e è fondamentale che questo ruolo sia portato avanti con la collaborazione dei sindaci, che hanno nominato 4 dei 5 consiglieri di amministrazione, e con le autorità socio-sanitarie del territorio, in particolare con il Piano di Zona e con il Distretto di Luino della ASST Sette Laghi» ha affermato Fausto Turci, Direttore Generale della Fondazione che ad oggi ospita 184 anziani e conta un organico di 173 dipendenti.

Diciotto mesi, quelli rendicontati da Turci, che sono stati caratterizzati dalla promozione di numerosi progetti, già inseriti nel Piano di Sviluppo 2023/2024, e da iniziative per il territorio e per i dipendenti, come FormalMente e CibiAmoLuino.

«Abbiamo ottenuto ottimi risultati anche nell’esercizio 2023, lasciandoci completamente alle spalle il periodo Covid, rappresentando a tutti gli effetti un anno di normale attività» ha aggiunto Maria Vittoria Marino, consigliera della Fondazione che tra i dati maggiormente rilevanti, ha evidenziato l’incremento dei ricavi per servizi assistenziali, l’indice di occupazione dei servizi vicino al 100% sia per RSA che per Nucleo Alzheimer, l’incremento delle oblazioni e le sopravvenienze attive per il contributo Covid 2022 erogato a bilancio chiuso.

«Anche per il 2024 inoltre proseguiranno le iniziative volte alla riqualifica ambientale e strutturale della Fondazione – ha proseguito il DG Turci –. In particolare avrà un notevole impatto gestionale la riorganizzazione del Nucleo Alzheimer ed alcune parti tecniche delle strutture che richiedono un intervento ormai urgente. Si è comunque confermata l’intenzione di investire sulle risorse umane, vero motore della Fondazione sia in merito all’ampliamento dell’organico che per la messa a disposizione di elementi premianti ovviamente orientati alla fidelizzazione ed ad un più facile recluting di nuovo personale».

Un altro passo significativo è stato compiuto in plenaria, dove si è deciso di chiamare «le persone che ci vengono affidate non più ospiti ma residenti – ha detto ancora Turci -. Questo apparentemente piccolo cambio lessicale, ritengo invece che possa fare svoltare l’attenzione di tutto il personale ritenendo i Residenti coloro che abitando in struttura richiedano a noi di adeguarci ai loro bisogni e non di imporre loro le ore e le giornate dettate dalla nostra organizzazione. Toccherà a noi guardarli e curarli con altri occhi e conseguentemente agire azioni e risorse orientate ulteriormente alle loro esigenze».

Infine, Gianfranco Malagola, ha illustrato il Piano Sviluppo 2024-2025 e in modo particolare i progetti di “Co-living Casa Gè” e quello di riqualifica del Nucleo Alzheimer,  che intende mettere a disposizione un ambiente ed un servizio maggiormente adeguato alle reali esigenze dei residenti che presentano particolari caratteristiche segnatamente riconducibili all’Alzheimer e per questo accolti nel Nucleo Protetto.

Il Comi di Luino al lavoro per realizzare un “Co-living” per anziani autosufficienti

 

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Pubblicato il 08 Maggio 2024
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