Arte e teatro ai Giardini Estensi con quaranta scuole del territorio. A Varese è tempo di LAIV
Cinque giorni di espressione, creatività e performance con gli alunni delle scuole che hanno partecipato al progetto LAIVinAction curato da Karakorum Srl impresa sociale. In contemporanea si svolgerà a Cantù con MondoVisione
Varese e Cantù unite dall’edizione 2024 del Festival LAIV – Laboratorio Arti Interpretative dal Vivo. Cinque giorni in cui i protagonisti sono gli studenti delle scuole secondarie superiori della Lombardia e delle province di Novara e VCO.
Dal 20 al 24 maggio i luoghi nel cuore dei due comuni diventano così spazio di espressione, creatività e performance. In scena 80 scuole, per circa 2.500 persone, tra studenti, docenti e operatori, provenienti da tutta la regione Lombardia e dalle province di Novara e Verbano-Cusio-Ossola. A Varese il festival si terrà ai Giardini Estensi e negli spazi della biblioteca, coinvolgendo 40 istituti per un totale di circa 1200 persone tra studenti, operatori e insegnanti. Altrettanto succederà a Cantù.
L’edizione 2024 del Festival LAIV – Laboratorio Arti Interpretative dal Vivo è stata presentata nella mattina di giovedì 16 maggio nella Sala Matrimonio del Comune di Varese, dove hanno partecipato Stefano Beghi di Karakorum Srl impresa sociale e Dario Galetti di MondoVisione Cooperativa sociale, realtà che si occupano del progetto per Varese e Cantù. Presente anche Paola Manfredi per Etre che ha sottolineato: «Un festival che è diventato itinerante e che oggi tocca tante città e in futuro speriamo anche le periferie. Ricordo ancora le prime edizione al Teatro dell’Elfo di Milano, oggi è un’esperienza diffusa molto importante che favorisce la connessione tra insegnanti, alunni e enti locali».
Maria Chiara Baretta di Fondazione Cariplo: «LAIVin è un progetto storico di Fondazione Cariplo, un fiore all’occhiello per la nostra Fondazione. Siamo molto felici che quest’anno il Festival LAIVin Action si terrà in contemporanea nei due Comuni di Varese e Cantù. LAIVin prevede un bando rivolto alle scuole secondarie di secondo grado di regione Lombardia e delle province di Novara e del VCO per la realizzazione di laboratori di arti performative dal vivo, in collaborazione con gli operatori culturali. La finalità principale è quella di favorire il protagonismo dei nostri ragazzi e lo sviluppo delle loro competenze, non solo scolastiche ma anche personali e di cittadinanza attiva. Un progetto che rientra all’interno dei programmi educativi di Fondazione Cariplo, nell’ambito del lavoro della Commissione e dell’Area Arte e Cultura, a cui teniamo molto in quanto si muove nella direzione del rafforzamento dell’offerta formativa degli istituti scolastici del territorio. Il cuore dell’iniziativa è la partecipazione dei ragazzi; al centro ci sono i loro desiderata rispetto al processo creativo, ai laboratori e al festival, che resta l’occasione di incontro per tutte le scuole che partecipano al progetto e di condivisione del lavoro svolto».
Enzo Laforgia, assessore alla Cultura del Comune di Varese ha aggiunto: «Un progetto che è finalizzato a far sviluppare negli adolescenti delle competenze che poi devono tradursi in un percorso formativo e di crescita. Si tratta dunque di un’occasione importante che consente a ragazzi e ragazze di mettersi in gioco, sperimentare nuove capacità, relazionarsi e progettare insieme ai propri coetanei. La contaminazione tra indirizzi scolastici differenti è inoltre un’opportunità di confronto interessante per studenti e docenti».
Antonio Franzi, ufficio stampa di Camera di Commercio di Varese che ha concesso il patrocinio all’iniziativa: «Tra gli im- pegni di Camera di Commercio nel programma pluriennale 2023/2028, oltre alla sostenibilità, ci sono l’attenzione verso le nuove generazioni e l’attrattività: vogliamo aiutare giovani che qui risiedono e che qui vengono a studiare a trovare opportunità e occasione di lavoro per sviluppare le loro competenze a favore del sistema socio economico varesino. Un progetto come questo rientra a pieno titolo nell’impegno dell’ente per valorizzare al meglio le nuove generazioni».
Il Festival LAIVin Action vuole essere infatti uno spazio che incoraggia il protagonismo dei ragazzi, uno spazio di confronto, di dibattito a partire proprio dalle tematiche trattate nei loro spettacoli, di incontro, anche all’insegna delle arti, del teatro e della musica. Il cuore della manifestazione è rappresentato dalla maratona di spettacoli proposti dagli alunni e nati durante i laboratori attivati durante l’anno scolastico ma durante la giornata verranno proposti anche laboratori e attività.
A Varese, in particolare si terrà una tavola rotonda di confronto tra adulti e nuove generazioni che vedrà due imprenditori e due professioni del mondo dell’educazione. Vedrà la partecipazione di Lorenzo Orsenigo di ICMQ Sea, Giuseppe Boggio di Lasi Spa, insieme Caterina Cartelli, docente ricercatrice della Supsi e Giuseppe Carcano, provveditore agli studi di Varese. (Martedì 21 maggio, alle ore 15.00 – Salone Estense Via Luigi Sacco, 5).
Ci saranno poi laboratori di combattimento scenico, un laboratorio legato espressamente all’immagine con l’utilizzo delle nuove tecnologie digitale, un laboratorio legato all’espressione civica attraverso una esperienza audio guidata. E ancora, ci sarà una installazione artistica partecipata dal titolo “Io che prendo il sole a Torino”, all’interno dei Giardini Estensi e nata dai ragazzi delle scuole del Varesotto aderenti a progetto Laivin. A Cantù verranno realizzati in contemporanea altri laboratori, tra i quali quello della creazione di una redazione che si occuperà di gestire la comunicazione del festival durante tutte le sue giornate.
Il progetto è realizzato da Karakorum Srl impresa sociale e Mondovisione cooperativa sociale, in collaborazione con Associazione ETRE. Il progetto è sostenuto e finanziato da Fondazione Cariplo, e patrocinata da Comune di Varese e Comune di Cantù. Con il patrocinio della Camera di Commercio di Varese.
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