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Bocce: per Possaccio chiusura casalinga mesta sul Lago Maggiore dopo la retrocessione

Il bocciodromo di Verbania, in passato teatro di tante vittore, saluta la prima categoria con un mesto clima da "Tutti a casa". Il presidente Dario Mazzolini: "Il male di trasferta è diventato, col succedersi delle giornate, una patologia incurabile"

Bocce - posaccio

Possaccio, bocciodromo, teatro di tante vittorie, atmosfera da Tutti a casa, il celebre film di Luigi Comencini ambientato nel periodo successivo all’armistizio dell’8 settembre 1943, senza le sue connotazioni drammatiche, bensì per il clima percepibile soprattutto nel pubblico, grande interprete nel corso degli anni di una passione travolgente e trascinante.

Pochi spettatori sulle gradinate, l’entusiasmo espatriato, l’aria di mestizia permea il riscaldamento, la presentazione delle squadre: la retrocessione non è stata assorbita, anche se è vissuta con dignità, con rassegnazione di fronte a un evento sicuramente non previsto.

Bocce - posaccio

Infine la compagine presentava un’ossatura simile a quella dello scorso anno, senza Regazzoni – Paone aveva già fuori rosa nelle ultime giornate – ma con Rotundo. E nel 2023 fu final four con sconfitta in semifinale da Vigasio, la quale poi si sarebbe laureata campione d’Italia, solo alla lotteria dei pallini.

L’incontro d’addio con Kennedy non poteva dire nulla: i napoletani dovranno disputare lo spareggio, qualunque risultato avessero conseguito sul Verbano. 

Possaccio offre la novità di Andreani allenatore, per cui la formazione è rivoluzionata: Mazzolini all’individuale, Signorini/Scicchitano/Rotundo (poi Turuani) nella terna. Pur con tutte le attenuanti del caso, la mancanza di motivazioni è evidente, si gioca con puntiglio, i lacustri si portano in vantaggio per 3-0 con il doppio successo di Mazzolini, che doma Coppola con naturalezza, mentre il trio vince il primo set ma concede il secondo. Primo tempo sul 3-1 per i locali sottolineato con tiepidi applausi d’apprezzamento. 

La ripresa, invece, è da oggi le comiche: è manifesto che si vuole finire in fretta e rimandare a casa i napoletani con il regalo del successo. Signorini diventa bocciatore, Rotundo si mette in borghese e di nuovo “Tutti a casa”.

Presidente Dario Mazzolini, la conclusione è triste ma inevitabile, non è possibile essere sistematicamente battuti in trasferta dove si è raggranellato un solo punto per pensare di non incappare in quello che è avvenuto.  

“E’ arduo scovare cosa sia intervenuto a una squadra che per tre anni è pervenuto alle fasi finali ed è giunta a disputare la finale di Coppa Italia. Abbiamo avuto, è vero, alcuni episodi sfortunati dove abbiamo perso incontri che stavamo addirittura vincendo, tuttavia è innegabile che abbiamo sofferto prestazioni altalenanti che ci hanno penalizzato. L’organico era quasi immutato, abbiamo perso Regazzoni, Chiappella, anche per ragioni fisiche, si è defilato, ma ripeto eravamo e siamo competitivi, siamo stati incostanti, questo sì.  Il male di trasferta è diventato, col succedersi delle giornate, una patologia incurabile che ha inciso anche sulle prestazione casalinghe, generando una comprensibile insicurezza nei nostri mezzi”.

Presidente, questa la diagnosi. Ma era previsto, oppure tutto è esploso in modo inatteso?

“Non c’eravamo illusi di poter ripetere le splendide cavalcate degli scorsi anni, anche perché alcune compagini si erano sicuramente rinforzate, comunque un campionato tranquillo nella parte media della classifica era ritenuto ampiamente alla nostra portata: non è stato così, purtroppo”.

Quali sono ora i programmi, disputerete il campionato di A2 ed è prevista una rivoluzione, oppure saranno percorsi i medesimi sentieri?

Non ci sono ancora progetti, naturalmente qualcosa dovrà cambiare. Abbiamo intenzione di risalire al più presto, ma occorre ponderare le scelte per evitare d’incappare nelle panie di una difficile gestione agonistica. Di certo non ci priveremo dei campioni come Andreani e Signorini, tuttavia è prematuro fare nomi, dato che abbiamo appena terminato quest’annata disgraziata. La volontà di rifarci è forte e siamo convinti di riuscirci”.

Il bocciodromo è ormai deserto, gli sparuti appassionati se ne vanno con il fardello del velo di sconforto e tristezza che ha permeato l’ambiente; la sconfitta fa parte dello sport, anche se talvolta è difficile da accettare. Auguri presidente Mazzolini, il Lago Maggiore è seducente e le regalerà ancora molte giornate irrorate da intensi raggi di sole!

PILLOLE DI BOCCE

25 maggio – Campionato Italiano a squadre – diciottesima giornata

Flaminio (Roma)  – Mosciano (TE)  3-5

Mister Energy (SA)  – Santa Chiara (NA)  2-6

Vigasio (VR) – Caccialanza (MI)  4-4

Sant’Angelo Montegrillo (PG) – Giorgione3Villese (TV)  7-1

Possaccio (VCO) –  Kennedy (NA)  3-5

CLASSIFICA

VIGASIO (VR) 43  –  SANT’ANGELO MONTEGRILLO (PG) 36 –  GIORGIONE3VILLESE (TV) 33 – CACCIALANZA (MI) 31 – FLAMINIO (Roma) 27  – KENNEDY (NA),  SANTA CHIARA (NA),  MOSCIANO (TE) 22 – POSSACCIO (VCO) 14 – MISTER ENERGY (SA) 6.

08 giugno – campionato promozione 1a categoria, girone 2 – quinta giornata

Cuviese – Minopriese  non pervenuto

Fulgor – Polisportiva  4-4

CLASSIFICA

Cuviese*, Minopriese* 7 – Fulgor 6 – Polisportiva 4

*una partita in meno 

07 giugnoBasso Verbanofinale regionale individuale ABCD

  1. Basso – Cuviese (VA)
  2. Biondetti – Agrate Conturbia (NO)
  3. Fassoli – Possaccio (VCO)
  4. Macchi – Bottinelli Vergiatese (VA) 

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Pubblicato il 09 Giugno 2024
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