Il funzionario poeta di Gallarate Marco Oreste Marelli premiato per le sue liriche
Originario di Nebbiuno ed ex funzionario comunale a Sesto Calende e Busto Arsizio, Marelli è stato premiato a Cosenza e Gragnano. Nell'ottobre 2022 le sue rime "tra scienza e arte" dedicate a Milano sono valse la candidatura all'Ambrogino d'Oro
Per due sue poesie, una dedicata alla città di Milano e l’altra alla seduzione, Marco Oreste Marelli, responsabile dei Servizi Demografici del Comune di Gallarate dal luglio 2023, è stato premiato il 4 maggio a Cosenza al sedicesimo Concorso poesia e narrativa Club della Poesia e, successivamente, il 15 giugno a Gragnano (NA), città della pasta, all’undicesima edizione del Concorso letterario Versi sotto gli Irmici, la pittura incontra la poesia.
Grazie infatti alla poesia I Navigli milanesi, Marelli si è visto riconosciuto a Cosenza, per il sesto anno consecutivo, la “menzione d’onore” nella sezione B a tema obbligato dedicato quest’anno all’ “acqua” da parte della giuria presieduta per l’occasione dal poeta Vincenzo Galluzzi. Il premio gli è stato consegnato dal Presidente del Concorso Andrea Fabiani durante la cerimonia che si è svolta in una grande e ben allestita sala dell’Hotel San Francesco di Rende a pochi chilometri da Cosenza.
In modo analogo, grazie alla poesia sulla seduzione La mela e il tordo, il funzionario gallaratese ha ottenuto a Gragnano per il terzo anno consecutivo la “menzione speciale per l’originalità del testo” nella sezione B a tema libero da parte della giuria presieduta dal poeta Gianni Terminiello. Il premio gli è stato consegnato dal Presidente del Concorso Michele Schiavone in una cerimonia che si è svolta nella cornice della Chiesa barocca del Corpus Domini di Gragnano.
«Ricevere da prestigiose giurie, tra numerosi autori, questi graditi riconoscimenti letterari, per più anni consecutivi, mi dà l’ennesima conferma che il mio stile poetico è apprezzato e mi stimola a continuare a comporre e fare sempre meglio – commenta Marelli, aggiungendo -. Ogni premiazione è occasione per me di visitare bellissimi luoghi della nostra Italia e per stringere proficue amicizie con altri colleghi poeti. Ringrazio pertanto i presidenti e le giurie dei due concorsi per avermi dato la piacevolissima opportunità di raggiungerli in Calabria e nella Penisola sorrentina».
MARCO ORESTE MARELLI, UN POETA TRA LAGO MAGGIORE E MILANO
Marco Oreste Marelli, residente a Nebbiuno, nella composizione delle sue poesie, s’ispira ai bellissimi paesaggi del Lago Maggiore, dove vive, ma non dimentica la propria città natale, Milano, cui ha dedicato in passato numerose poesie: “I grattacieli di Milano”, “La Ca’ Granda di Milano Università Statale”, “Il Derby di Milano”, “Conca Fallata”, ecc. Si rammenta in particolare, negli ultimi anni, proprio per aver dedicato parte della sua produzione poetica alla città di Milano, la candidatura del Dott. Marelli all’Ambrogino d’Oro.
Come autore, rimane uno degli ultimi esponenti e cultori italiani della poesia in metrica e rima, in genere rima alternata, con suddivisione dei versi, principalmente ottonari e novenari, in strofe (ottave) di stampo ottocentesco, che richiama a poeti come Alessandro Manzoni e Giovanni Pascoli.
La sua poesia, che egli definisce un “connubio tra scienza e arte”, è nel contempo lirica e didascalica, talvolta commemorativa, altre volte celebrativa, altre volte ancora meramente sentimentale. Numerosi sono i riferimenti storico culturali in essa presenti. Al di là del significato e del contenuto, ciò che colpisce della sua poesia è l’armonia e il ritmo, che deriva dalla proporzione, dall’ordine e dalla musicalità delle parole che, a ripetuta lettura, si insinuano stabilmente nella mente, come accade per le poesie classiche che s’imparavano a memoria a scuola.
Nel curriculum professionale del Dott. Marelli vi sono anche, dal 2001 in poi, i Comuni di Zibido San Giacomo (MI), Bogogno (NO), e nel Varesotto Cardano al Campo, Busto Arsizio e Sesto Calende. Oltre a scrivere poesie, alcune delle quali pubblicate in raccolte antologiche e meritevoli di riconoscimenti letterari, l’eclettico funzionario comunale, padre di Paolo di anni 20 e di Stefano di anni 16, ha conseguito l’Abilitazione alla professione di avvocato, un Dottorato di ricerca in diritto amministrativo, un Master in comunicazione nelle politiche pubbliche ed è arbitro di pallavolo presso il Comitato territoriale di Milano-Monza- Lecco e di beachvolley presso il Comitato regionale della Lombardia.
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