Rotte di Malpensa, Sesto Calende al lavoro per le centraline di rilevazione del rumore
Incontro col prefetto per il sindaco Giordani e il suo vice Circosta: entro fine mese una riunione con tutti i soggetti coinvolti, inclusi SEA e l'aeroporto. "Più voce in capitolo e tutela per i Comuni COR2"
«Cercare il giusto compromesso tra l’importanza di avere un aeroporto nelle vicinanze e la tutela della saluta e della qualità della vita». Con queste parole l’amministrazione comunale di Sesto Calende ha commentato l’incontro con il prefetto riguardo le nuove rotte di Malpensa.
Tra i principali punti all’ordine del giorno, la richiesta di installazione di centraline per la rilevazione del rumore sul territorio sestese e su quello di Sumirago, Comuni appartenenti al COR2, il Coordinamento dei Comuni di “seconda fascia” limitrofi all’aeroporto di Malpensa di cui fanno parte anche Angera, Azzate, Brunello, Cavaria, Cazzago Brabbia, Crosio della Valle, Daverio, Inarzo, Mornago, Sesto Calende, Sumirago, Taino, Vergiate.
Come si legge infatti nel bollettino settimanale che pubblicato dall’assessore alla comunicazione Michele Ponti, «I rappresentanti del COR2 hanno richiesto un incontro con il Prefetto dopo la mancanza di risposte da SEA, ARPA e Regione Lombardia sull’installazione di centraline per la rilevazione del rumore a Sesto Calende e Sumirago».
Il sindaco Giordani e il vicesindaco Circosta hanno partecipato all’incontro con il prefetto, che si è impegnato a creare un tavolo di lavoro tra le parti interessate e a convocare entro fine mese una riunione con tutti i soggetti coinvolti, inclusi SEA e l’aeroporto.
«L’Amministrazione sestese vorrebbe che i comuni appartenenti al COR2 avessero sempre più voce in
capitolo e venissero tutelati maggiormente – si legge sempre nel bollettino diramato -. La prospettiva di installare nuove centraline è solo il primo passo per trovare il giusto compromesso tra l’utilità di avere un importante aeroporto nelle vicinanze, ma anche più attenzione e tutela della salute e della qualità della vita di tutti i cittadini del territorio».
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