É in ricordo di don Giorgio quest’anno la tradizionale Festa dell’Alpone di Curiglia
In occasione dell'annuale manifestazione, in programma domenica 4 agosto, verrà ricordato il compianto parroco scomparso a febbraio, che ha tanto contribuito a questo luogo e evento
Domenica 4 agosto torna a Curiglia la tradizionale Festa dell’Alpone: uno dei principali eventi della tradizione “montanara” dell’Alto Varesotto che quest’anno sarà dedicato alla memoria del compianto Don Giorgio Ferrario.
La manifestazione, organizzata dal Cai Luino con la parrocchia di Curiglia con Monteviasco e il patrocinio del Comune, prevede un programma molto semplice e conviviale: a partire dalle ore 12.00 si potrà pranzare in compagnia e alle 15.30 verrà celebrata la messa presso la chiesetta dell’Alpe, da cui si potrà ammirare un suggestivo panorama su tutto il territorio circostante e sul Lago Maggiore. Un ricordo particolare verrà dedicato al pastore di Curiglia con Monteviasco, Don Giorgio, scomparso a febbraio a causa di una caduta in un dirupo del paese. Quest’anno, in suo onore, la manifestazione celebrerà il suo amore per questo luogo e per la festa, a cui ha tanto contribuito, onorando la sua memoria e il suo impegno con grande affetto e riconoscenza da parte di tutta la comunità, da Curiglia a Luino.
Chi desidera raggiungere l’alpeggio camminando, può farlo con due brevi escursioni:
La prima segue l’itinerario Rifugio Campiglio (1088 m) – Alpone (1242 m) lungo il sentiero 108. Il tempo di andata è di un’ora e 15 minuti, il livello di difficoltà E e il dislivello di 190 metri. Chi intende raggiungere l’Alpone da Pradecolo è invitato a usare il massimo senso civico nel parcheggiare, in modo tale da non ostacolare eventuali mezzi di soccorso.
La seconda, invece, prevede l’itinerario di andata, sempre lungo il sentiero 108, Curiglia (666 m) – Sarona (952 m) – Alpone (1248 m) e quello di ritorno lungo il sentiero 108 A, Alpone – Ca del Sasso (1198 m) – Curiglia; il tempo di salita è di circa due ore e quello di discesa di un’ora e mezza, il dislivello di 582 metri e la difficoltà E.
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