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Cestini stracolmi e rifiuti per terra ad Angera: “Gli sforzi del Comune nulla possono contro l’inciviltà”

L'amministrazione ha introdotto 32 nuovi punti di raccolta e altri 10 saranno posizionati nelle prossime settimane ma c'è un altro problema difficile da risolvere: "Ci sono persone che abitualmente riversano i propri rifiuti domestici nei cestini del lungolago"

rifiuti angera

Gli strumenti messi in campo dall’Amministrazione di Angera in merito alla gestione rifiuti urbani sono stati oggetto di aggiornamento in Consiglio Comunale. Si parla di 32 nuovi cestini, cui se ne aggiungeranno altri 10 nelle prossime settimane. La capacità totale di stoccaggio è stata pressoché raddoppiata, incrementando di 2400 litri il volume di rifiuti che possono essere raccolti coi nuovi cestini. Nel frattempo sono stati incrementati i passaggi di svuotamento, con un raddoppio per il periodo estivo (l’impresa affidataria infatti aumenta i passaggi di svuotamento dei bidoni da due a quattro volte la settimana).

“Gli sforzi però nulla possono contro l’inciviltà di pochi cittadini e turisti che abitualmente riversano i propri rifiuti domestici nei cestini del lungolago – si legge in una nota diffusa oggi dall’amministrazione comunale –  Situazione analoga anche nelle periferie purtroppo, con sacchetti abbandonati al cimitero di Capronno o rifiuti lasciati negli spazi pubblici di Bruschera e Barzola”.

Oltre a questi episodi, presenti da anni, l’Amministrazione di Angera denuncia anche l’inciviltà di chi svuota i cestini e riversa il materiale per terra: “Per scherzo o per stupidità non sta a noi dirlo – le parole di Milo Manica, assessore all’ambiente -. Quel che possiamo affermare è che continueremo con la sensibilizzazione degli alunni delle scuole e nei luoghi di aggregazione (associazioni, oratorio…), insisteremo con il percorso “plastic free”, chiedendo collaborazione alla convenzione rifiuti di Sesto Calende. Tutte azioni che possono sembrare vane di fronte a tanta inciviltà ma che in realtà hanno la capacità di creare cultura ambientale ed educazione civica”. Il Comune da tempo sta lavorando anche al regolamento sulla videosorveglianza per poter installare finalmente anche le fototrappole nei punti di abbandono rifiuti noti sul territorio. Questo permetterà di individuare più facilmente i furbetti (o incivili) e poterli sanzionare.

Pubblicato il 13 Agosto 2024
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