Martina Nifantani chiude la 50sima stagione musicale della Canonica di Brezzo di Bedero
Musiche di Bach, Natra, Barrios Mangoré, Renié, in contemporanea con la festa dell'antica chiesa tra Verbano e Valtravaglia
La 50ª Edizione della Stagione Musicale della Canonica si concluderà sabato 7 settembre 2024, con l’ultimo concerto nel Santuario di Santa Maria Bambina, in località Pianezza di Brezzo di Bedero. Questa stagione, una delle più prestigiose e longeve della regione, ha offerto undici concerti estivi, attirando un vasto pubblico di residenti e turisti.
Sostenuta da Regione Lombardia, Comune di Brezzo di Bedero, Grand Luino, la stagione, che ormai da diversi anni si avvale della direzione artistica del Maestro Fabio Bagatin, ha ritrovato lo splendore dei suoi tempi migliori, coprendo il periodo estivo dai primi di luglio ai primi di settembre, offrendo ad un numerosissimo pubblico, sia di residenti che di turisti, concerti di qualità con artisti rinomati in luoghi tra i più suggestivi della nostra regione: la Collegiata di San Vittore Martire, Casa Paolo e, con quest’ultimo concerto, il Santuario di Santa Maria Bambina a Brezzo di Bedero.
Il concerto di sabato riprende la tradizione di far coincidere l’ultimo concerto con la festa dell’antica chiesa sorta lungo l’antico e frequentato tracciato della strada che, percorrendo da sud a nord il pianoro della Valtravaglia, disposto a mezza costa sulla riva orientale del Verbano, metteva in comunicazione gli abitati principali e ne permetteva l’accesso alla sede plebana, dal XII sec. collocata nella chiesa di S. Vittore a Bedero. Il Santuario, edificato nel Seicento e più volte rimaneggiato con un matroneo sovrastante il portico, conserva all’interno un delicato affresco del Cinquecento raffigurante la Madonna con Bambino e due statue di buona fattura di S. Gioacchino e S. Anna. Interessante il paliotto di scagliola del XVIII secolo che, tra la raffinata decorazione floreale, racchiude il monogramma “JMS” (Jmago Mariae Sanctissimae).
In questa sede risuoneranno le note di Bach, Natra, Barrios Mangoré, Renié sotto le abili dita di Martina Nifantani, giovane arpista di grande talento, attiva sia come solista che musicista da camera. Al suo attivo ha concerti in prestigiosi festival europei come la Società dei Concerti di Milano e l’HarpMasters Festspiele di Berna. Dal 2022, è Prima Arpa dell’Orchestra Senzaspine di Bologna. Vincitrice di concorsi internazionali tra cui “Suoni d’Arpa” e “Premio Salieri”, ha conseguito la laurea con lode e menzione d’onore presso la “Civica Scuola di Musica Claudio Abbado” sotto la guida di Irina Zingg.
Un viaggio musicale attraverso epoche e stili diversi
Il programma proposto mette in luce la versatilità e la profondità espressiva dell’arpa. Il repertorio spazia dal Barocco di Johann Sebastian Bach, con la maestosa e complessa Ciaccona, fino al virtuosismo romantico e simbolista di Henriette Renié. Si attraversano poi il modernismo delicato e riflessivo di Sergiu Natra e la ricca tradizione musicale latino-americana con l’opera evocativa di Agustín Barrios Mangoré. Questo programma non solo esalta le capacità tecniche dell’interprete, ma offre anche una panoramica ampia e variegata delle potenzialità espressive dell’arpa, uno strumento capace di raccontare storie, evocare atmosfere e suscitare emozioni profonde
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