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Gli abitanti di Monteviasco chiedono risposte: “Sei anni di attesa e la funivia è ancora ferma”

Pubblichiamo una lettera indirizzata da alcuni abitanti al presidente della Regione, al prefetto e al presidente della Provincia di Varese con la richiesta di "notizie precise" e aggiornamenti sull'evoluzione del percorso verso la riapertura

Curiglia con Monteviasco tour 2022 luoghi

«Sono trascorsi quasi sei anni da quel giorno, il 12 novembre 2018, e da quel giorno, per noi abitanti e proprietari delle case di Monteviasco, è come se si fosse chiusa una porta e ancora nessuno riesca a trovarne la chiave».

Con queste parole inizia la lunga lettera inviata al Governatore della Regione Lombardia, al Prefetto e al Presidente della Provincia di Varese da parte di alcuni abitanti e proprietari di case di Monteviasco, borgo ormai da anni appeso a un “filo”.

«Noi però non ci siamo arresi – continuano – non abbiamo mai, e diciamo mai, con la caparbietà delle persone semplici come noi, pensato di abbandonare il nostro borgo.  Ed è con tanta volontà di sperare che abbiamo riposto fino ad ora tanta fiducia nelle istituzioni locali che Voi rappresentate, affinché Monteviasco venga ricollegata al resto del Paese Italia. Come si può essere insensibili e continuare ad ignorare il desiderio di  poter accedere alle nostre case, alle dimore che alcuni di noi, nei decenni scorsi, hanno condiviso con i loro cari? Nessuno in questi anni ha mai pensato di sottrarsi ai tributi o al pagamento dell’ acqua che per noi non è al consumo, ma costituisce un canone fisso annuale (pur non usufruendone). Nessuno di noi è venuto meno ai suoi doveri di cittadino, è doveroso invece rimarcare che alcuni, in qualità di volontari, si sono operati per mantenere in decoroso ordine i selciati che costituiscono le strade del nostro paese, altri per sgomberare e liberare il borgo dai rifiuti e altri ancora a garantire una accoglienza dignitosa a chi raggiunge Monteviasco».

Con un appello accorato, gli abitanti chiedono alle autorità competenti: «Ci rivolgiamo a Voi, perché nella nostra ingenuità, garantendo per l’ennesima volta la nostra fiducia, pensavamo che dopo l’ultimo incontro avvenuto in Prefettura con le autorità, la società affidataria, la nostra Sindaca e i rappresentanti della TPL, sarebbe finalmente potuto iniziare il percorso verso la riapertura della funivia Ponte di Piero-Monteviasco, ma ormai sono passate molte settimane e non vediamo muoversi nulla. Abbiamo bisogno di avere notizie precise da fonti ufficiali – dichiarano ancora –  di essere tenuti al corrente dell’evolversi di questo percorso, nessuno ci ha mai informati di cosa effettivamente stesse succedendo: in questi anni abbiamo avuto una sola occasione per confrontarci con la nostra Amministrazione nell’ estate del 2019.  Perché? Noi continuiamo a credere nella buona volontà di chi dovrebbe agire, ma ancora latita, esita, incurante e quasi sprezzante del prolungato disagio arrecato alla nostra comunità, che non ha colpe e non merita certamente una reiterata indifferenza».

Firmata “Noi di Monteviasco”, la lettera conclude con una richiesta di intervento: «Ci rivolgiamo a Voi confidando nella Vostra volontà e nel sostegno che vorrete dedicarci: sappiamo che Monteviasco non offre le attrattive di una località sciistica né farà parte del circuito delle prossime Olimpiadi invernali, ma abbiamo bisogno e il diritto, in quanto cittadini di questo paese, di una rapida soluzione per arrivare al nostro paese senza dover percorrere la mulattiera che conta più di mille gradini, che è sconnessa, in alcuni tratti pericolosa e non è adatta a tutti. La cabina della funivia dove svettano i nomi di Regione Lombardia, Comunità  Montana  Valli del Verbano, Provincia di Varese, Comune di Curiglia con Monteviasco è un Trasporto Pubblico a cui  dovremmo poter accedere.  Noi non ci fermeremo.  Monteviasco è  un borgo molto amato da tutta la nostra bella provincia  ma non solo. L’eco di questa storia arriva lontano. Confidiamo nel Vostro intervento e saremo felici di accogliervi fra di noi quando Monteviasco sarà nuovamente ricollegata alla valle».

Pubblicato il 04 Settembre 2024
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