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Tentano la truffa del falso carabiniere a Domodossola, ma i veri militari lo denunciano

È un 43enne campano, pluripregiudicato per reati specifici, l’uomo denunciato dai carabinieri della Compagnia di Domodossola sorpreso mentre, con almeno un altro complice, stava per mettere a segno una truffa ai danni di un’anziana

Generico 30 Sep 2024

Non si ferma l’azione di contrasto alle truffe ai danni delle persone più vulnerabili che negli ultimi mesi sta interessando tutta la provincia di Verbania. È un 43enne campano, pluripregiudicato per reati specifici, l’uomo denunciato dai carabinieri della Compagnia di Domodossola sorpreso mentre, con almeno un altro complice, stava per mettere a segno una truffa ai danni di un’anziana, con la consueta tecnica del falso carabiniere.

Erano da poco passate le 10 del mattino di pochi giorni fa quando alla centrale operativa dei carabinieri di Domodossola erano giunte alcune segnalazioni da parte di cittadini che segnalavano telefonate sospette di tentativi di truffa con la tecnica del finto carabiniere. Alcune pattuglie di carabinieri di Domodossola iniziavano a perlustrare il capoluogo ossolano al fine di individuare eventuali complici incaricati dal “telefonista” di recuperare materialmente dalle vittime denaro/preziosi.

Poco dopo veniva segnalata in un condominio la presenza di un individuo sospetto che suonava ad alcuni citofoni. Ipotizzando che potesse trattarsi proprio del complice del telefonista, una pattuglia in borghese si è messa immediatamente sulle tracce dell’individuo, individuandolo poco dopo mentre lo stesso stava citofonando ad una palazzina. Dall’altra parte una voce femminile indicava di salire al primo piano.

Dopo pochi minuti i militari hanno visto l’uomo uscire dal palazzo e allontanarsi frettolosamente. Coordinandosi con la pattuglia in divisa, anch’essa impegnata nelle ricerche, il sospettato è stato fermato, identificato e perquisito, senza però trovargli addosso né contanti né monili in oro, tipico provento di questo tipo di truffa.

Certi che qualcosa non tornasse, la pattuglia in borghese è tornata nella palazzina, dove non ha faticato a individuare l’appartamento giusto, visto che dall’interno di uno di essi proveniva la voce di una donna che, parlando al telefono, diceva al suo interlocutore di essere riuscita a recuperare i contanti e un po’ di gioielli. Quando l’anziana ha aperto la porta ai veri carabinieri, ha immaginato che fossero gli incaricati di ritirare soldi e preziosi, e così, ha rassicurato la persona dall’altra parte
del telefono dicendo che i due “carabinieri” erano appena arrivati per ritirare il tutto. Intuendo che qualcosa era andato storto, l’ignoto interlocutore ha immediatamente chiuso la chiamata. Su un tavolino all’ingresso era già pronto un discreto numero di banconote da 50 euro e diverse scatole di preziosi aperte.

Ai carabinieri è servito qualche minuto per convincere la donna, che insisteva affinché prendessero oro e soldi, che era stata vittima di un tentativo di truffa e che loro erano carabinieri veri. Nel frattempo, l’uomo fermato poco prima è stato accompagnato negli uffici della Compagnia Carabinieri di Domodossola, dove è stato denunciato a piede libero per tentata truffa.

Una volta resasi conto del raggiro e di quanto fosse andata vicino ad essere truffata, l’anziana ha ringraziato i militari dell’Arma, senza il cui intervento avrebbe sicuramente perso soldi e i propri gioielli, a cui era legata più per il valore affettivo che economico.

I carabinieri raccomandano di tenere sempre alta la guardia e diffidare di telefonate che annunciano gravi fatti con la conseguente richiesta di denaro o oro per evitare conseguenze legali. Il numero di emergenza 112 è sempre attivo per ogni dubbio o consiglio in caso si ricevano questo tipo di chiamate.

Pubblicato il 05 Ottobre 2024
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