Va a cercare moglie e figli nonostante il divieto di avvicinamento, uomo arrestato a Domodossola
L'uomo era strato allontanato dalla famiglia a seguito di diverse denunce per maltrattamenti, atti persecutori e lesioni personali. Nella giornata di ieri è finito in manette
L’intervento congiunto dei Carabinieri e della Polizia Locale di Domodossola ha portato, ieri, all’arresto in flagranza di reato di un 36enne originario dell’Est Europa per non aver rispettato il divieto di avvicinamento alla compagna e ai figli.
È successo in centro a Domodossola, nell’orario in cui i bambini entravano a scuola. Una madre ha segnalato a un agente della Polizia Locale in servizio scuole la presenza di un uomo con atteggiamenti strani, che chiedeva agli altri genitori il numero e la posizione degli asili della zona. L’individuo si è poi allontanato a bordo di un’auto di colore verde. Un veloce scambio di informazioni con i colleghi ha permesso agli agenti, terminato il servizio davanti alle scuole, di rintracciare l’auto con targa svizzera davanti a un bar. Individuato l’uomo, corrispondente alla descrizione, si sono avvicinati per chiedere i documenti. Originario dell’Est Europa e residente in Svizzera con regolare permesso, l’uomo è stato fermato.
Nel frattempo, una donna, visibilmente agitata e accompagnata da due bambini piccoli, ha richiamato l’attenzione degli agenti. Non parlando italiano, ha utilizzato una app di traduzione sul proprio cellulare per scrivere “lui non può avvicinarsi a me”, ripetendo più volte “Carabinieri Verbania”.
A questo punto, gli agenti della Polizia Locale hanno richiesto l’intervento dei Carabinieri di Domodossola. Arrivati immediatamente sul posto, i Carabinieri hanno potuto accertare, tramite banca dati, che l’uomo era sottoposto alla misura cautelare del divieto di dimora nel comune di Verbania e del divieto di avvicinamento a meno di 500 metri dalla compagna e dai tre figli minori. Il provvedimento era stato emesso dal Tribunale di Verbania dopo diverse denunce da parte della donna per maltrattamenti, atti persecutori e lesioni personali, ed eseguito dai Carabinieri della Stazione di Verbania lo scorso settembre.
L’uomo, arrivato a Domodossola dalla Svizzera, era intenzionato a incontrare la moglie e i figli, nonostante il divieto, e ha iniziato a chiedere informazioni sulle scuole della zona. La donna, che al momento alloggia con i bambini in una comunità protetta, è stata accompagnata al sicuro nella struttura. L’uomo, invece, è stato portato negli uffici della Compagnia Carabinieri di Domodossola, dove è stato dichiarato in arresto e, su disposizione del magistrato di turno, trattenuto in camera di sicurezza in attesa dell’udienza di convalida.
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