Il Liceo Sereni di Laveno alla scoperta del progetto “Acque basse, terre alte”
Promosso da Teatro Periferico e Tracciaminima, il progetto si pone l'obiettivo di ampliare le conoscenze e competenze in materia di sostenibilità, cambiamento climatico e utilizzo di linguaggi differenti dal linguaggio quotidiano
(A cura di Aurora Tomasin, Nicole Spera, Tommaso Gamberoni, Ginevra Vidotto Nora Sabraoui)
Il 25 ottobre le classi seconde e terze del Liceo Sereni di Laveno si sono recate presso la ex sala consiliare del comune di Laveno per assistere alla presentazione del progetto “Acque basse, terre alte” gestito da due associazioni del territorio: Teatro Periferico e Tracciaminima, sovvenzionato dalla Fondazione Cariplo.
Teatro Periferico, che dal 2010 opera principalmente presso il Teatro Comunale di Cassano Valcuvia, ha l’obiettivo di formare tramite laboratori nelle scuole e presso la propria sede bambini e adolescenti, ma anche adulti, anziani, persone con disabilità e minori stranieri non accompagnati. Già gli scorsi anni ha collaborato con la nostra scuola per il progetto LAIVin. I suoi spettacoli, che si svolgono a livello regionale e nazionale, sia sui palchi che all’aperto, trattano temi di attualità, fragilità e memoria. Molti progetti di Teatro Periferico, infatti, partono dalle interviste a testimoni diretti di realtà o avvenimenti rilevanti, come nel caso della battaglia del S.Martino, degli scioperi degli operai metalmeccanici negli anni 70-80, degli anziani malati di alzheimer, di realtà educative all’avanguardia come nel caso del villaggio-scuola Sandro Cagnola alla Rasa di Varese, dei manicomi (il progetto CASE MATTE, nel 2015, è valso alla compagnia l’importante premio nazionale Rete Critica).
Tracciaminima, invece, è un’associazione che si occupa di rigenerazione territoriale, aree marginalizzate e turismo lento, coinvolgendo le comunità nella gestione dei propri territori. Il progetto che ha dato avvio all’associazione nel 2020 è la costruzione di un cammino ad anello intorno al lago Maggiore di circa 220 Km che unisce con 11 tappe Lombardia, Piemonte e Svizzera, passando anche da Laveno. Inoltre tutti questi progetti, a cura di tracciaminima, riservano una particolare attenzione anche alle disabilità motorie e sensoriali: con le “Joelette” (particolari carrozzine da fuoristrada), anche chi ha disabilità motorie può partecipare alle escursioni; la collaborazione con interpreti LIS (lingua dei segni) permette di coinvolgere anche non udenti.
Strettamente collegato a tracciaminima, è il cosiddetto turismo delle radici o turismo genealogico, che si rivolge agli italo-discendenti, ovvero ai familiari di coloro che , a causa ad esempio delle due Guerre Mondiali o di mancanze finanziarie, si sono trasferiti in territori stranieri, e che oggi vogliono riscoprire i luoghi di origine dei propri antenati. In Italia infatti sono presenti 68.000.000 (sessantotto milioni) di italiani ma nel mondo vi sono in tutto quasi 80.000.000 (ottanta milioni) di italo-discendenti, per i motivi precedentemente elencati. Questo ramo del turismo ha come fulcro principale le storie di vita di coloro che hanno lasciato l’Italia e che ora la vogliono riscoprire.
IL PROGETTO
Il progetto è stato presentato a noi studenti nella sala comunale, ed è stato aperto da Teatro Periferico con una sorta di gioco interattivo, svolto all’esterno, in cui ad ogni alunno veniva fornito un paio di cuffie da indossare. I presentatori del progetto ponevano alcune domande sia personali, riguardo ad esempio il futuro, sia domande su tematiche ambientali, e chiedevano a noi studenti di raggiungere una colonna numerata, piuttosto che un’altra, in base alla risposta che si voleva dare. Sulla base di ciò, i presentatori sono stati in grado di conoscere il grado di informazione degli studenti su determinate tematiche e di ottenere una piccola statistica visiva delle risposte date. Successivamente, dopo aver restituito le cuffie, siamo stati invitati all’interno della sala comunale, dove è avvenuta la vera e propria presentazione del progetto, con la quale siamo venuti a conoscenza del progetto “Acque basse, terre alte” e della bellissima esperienza che dovremo effettuare, che ci accompagnerà a partire da quest’anno scolastico.
Il progetto “Acque basse, terre alte” è parte del più ampio “Clima creativo” e i suoi veri e propri obiettivi si basano sullo sviluppo sostenibile dell’agenda 2030, ossia ampliare le conoscenze e competenze in materia di sostenibilità, cambiamento climatico e utilizzo di linguaggi differenti dal linguaggio quotidiano. Il nostro percorso in particolare durerà due anni e i primi incontri si terranno in classe e saranno gestiti da tracciaminima; mentre nella seconda parte, che avverrà da marzo in poi, ci avvicineremo ai linguaggi artistici con il Teatro Periferico, per poi effettuare un’uscita sul territorio.
Infine, siamo rimasti molto colpiti dalla frase, detta dai rappresentanti del progetto, alla fine della conferenza, come spunto per una riflessione personale: “Einstein è riuscito a diventare uno scienziato non solo grazie alla sua conoscenza, ma anche alla sua immaginazione”. Siamo grati di avere l’opportunità di partecipare ad un progetto così importante, ma soprattutto siamo pronti a metterci in gioco e a dare il meglio di noi. Non da ultimo ringraziamo il Comune di Laveno per averci messo a disposizione la sala ex consiliare e per essere sempre disponibile in questo senso.
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