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Colletta Alimentare: il Varesotto punta a raccogliere oltre 2000 quintali

La Giornata Nazionale è in programma sabato 16 novembre in 11.600 supermercati in tutta Italia. La Lombardia regione guida; nella nostra provincia assistite 120 strutture

colletta alimentare 2024

Potremmo definirlo “il giorno più generoso d’Italia”: sabato 16 novembre torna, in tutto il Paese, la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, la grande raccolta di cibo organizzata dalla Fondazione Banco Alimentare attraverso le 21 sedi regionali affiliate che coordinano l’attività sul territorio.

Come di consueto, le persone che si recheranno nei supermercati convenzionati (11.600 in tutta Italia) nel corso di quella giornata, avranno l’occasione di acquistare alimenti non deperibili (pasta, riso, tonno, conserve, carne e verdure in scatola, biscotti, olio, prodotti per neonati…) e di consegnarli ai volontari presenti all’uscita dei punti vendita.

Volontari riconoscibili per la loro pettorina ai quali è espressamente vietato consegnare offerte in denaro. Il cibo sarà quindi inscatolato e consegnato alle sedi regionali del Banco Alimentare che lo invieranno a oltre 7.600 organizzazioni che assistono i meno fortunati. Si calcola che attraverso la Colletta saranno aiutate quasi 1 milione e 800 mila persone in tutta Italia.

L’iniziativa, che si svolge sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, vede storicamente la Lombardia in prima fila: nella nostra regione operano 43mila volontari in 1.700 punti vendita: i benefici vanno a circa 210mila persone ospitate in circa 1.100 strutture caritative convenzionate. Nel 2023 in Lombardia sono state raccolte 1.738 tonnellate di alimenti pari a 3,5 milioni di pasti.

Il Varesotto ha contribuito in maniera importante, valicando quota 2mila quintali di alimenti raccolti nel 2023: gli assistiti nella nostra provincia sono quasi 19mila, inseriti in 121 diverse strutture. Per quest’anno si attende quindi almeno una conferma di questi dati.

«La Colletta Alimentare è un gesto educativo semplice e autentico perché è dono del proprio tempo, è dono di sé nel farsi volontario e dono di cibo per chi non ne ha» spiega il presidente di Fondazione Banco Alimentare, Giovanni Bruno, facendo riferimento anche alle parole del Papa, scritte nel messaggio per la Giornata Mondiale dei Poveri. «Ci richiama ad andare oltre la filantropia per renderci conto che i primi bisognosi siamo noi, richiamandoci così al senso profondo del condividere i bisogni, per condividere il senso della vita. La Colletta innanzitutto fa bene a chi la fa».

Dario Boggio Marzet, presidente di Banco Alimentare della Lombardia aggiunge: «In un contesto come quello attuale, caratterizzato da un aumento delle richieste di aiuto, è fondamentale che tutti facciano la propria parte. Ogni gesto di dono, anche il più piccolo, contribuisce a sostenere chi è in difficoltà. In Lombardia diamo un aiuto concreto per oltre 210mila persone, un segno di speranza in un momento di difficoltà, visto il calo delle eccedenze disponibili, che ci ha portato in questi mesi a donare il 25% di cibo in meno alle 1.112 strutture caritative convenzionate».

Pubblicato il 07 Novembre 2024
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