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Il Radon: killer silenzioso sotto la lente di due giovani “scienziati” del Liceo Sereni di Luino

I due studenti, Davide Brignoli e Thomas Rigoni, hanno presentato all’Università Statale di Milano i risultati della loro ricerca sul gas Radon, "una minaccia spesso sottovalutata"

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Giovedì 7 novembre 2024, nell’ambito delle manifestazioni per l’European Radon Day organizzate dal Dipartimento di Fisica dell’Università Statale di Milano, Davide Brignoli e Thomas Rigoni, studenti del Liceo Scientifico Statale “Sereni” di Luino, hanno presentato i risultati della loro ricerca sulla concentrazione del gas Radon nella scuola e in alcuni comuni del Luinese.

I due giovani, già selezionati tra moltissimi studenti italiani per partecipare a un convegno internazionale sul gas Radon a Vibo Valentia, hanno esposto il loro lavoro nell’aula magna del Dipartimento, frutto di un’attenta analisi condotta insieme alla loro classe. Ad approfondire con loro il percorso di ricerca e i dati raccolti è stato Fabrizio Morlotti, il loro insegnante di scienze, che li ha seguiti e intervistati durante il programma.

I pericoli legati all’esposizione prolungata ad alte concentrazioni di gas Radon sono da poco ritenute rilevanti e quindi non tutti ne sono a conoscenza; quali sono?

Il gas Radon inodore, insapore e incolore è considerato un killer silenzioso. L’esposizione ad esso costituisce la seconda causa, dopo il fumo di sigaretta, per lo sviluppo del tumore al polmone (si stima che in Italia il gas Radon sia responsabile di 3200 morti all’anno). Infatti, l’alta instabilità dei suoi nuclei atomici lo porta a produrre radiazioni che, dopo un certo lasso temporale, possono danneggiare il DNA delle cellule polmonari, rendendole cancerogene.

Dall’analisi dei risultati ottenuti attraverso la sperimentazione giudichereste la zona del Luinese una zona a basso rischio legato all’esposizione al gas Radon?

Nonostante le relativamente poche misurazioni effettuate abbiamo notato come i livelli di concentrazione di gas in aria siano mediamente bassi e, tranne che per casi particolari, abbondantemente al di sotto della soglia di legge. Tuttavia, è impossibile generalizzare i dati che abbiamo ottenuto in quanto ogni fabbricato e ogni ambiente, date le specifiche caratteristiche, può avere concentrazioni significativamente diverse; per questa ragione chi volesse conoscere la salubrità di un particolare ambiente può utilizzare rilevatori elettronici acquistabili online.

Quali sono i fattori che possono determinare concentrazioni più alte di gas Radon in aria?

Tutto dipende dalle caratteristiche del fabbricato e dell’ambiente preso in considerazione. I fattori che ne aumentano la concentrazione sono: l’età del fabbricato, la vicinanza al suolo di un determinato locale e l’assenza di bocchette di aerazione.

Ci sono comportamenti indicati per l’abbassamento della concentrazione di gas Radon in aria?

Assolutamente sì. Il fattore più importante e incisivo sulla concentrazione di gas che abbiamo estrapolato dai nostri esperimenti è senza dubbio l’aerazione periodica dei locali. Attraverso una semplice azione giornaliera, come aprire la finestra, si può ridurre la presenza di gas Radon fino a valori ritenuti completamente sicuri.

L’invito che i due studenti rivolgono ai lettori è di non sottovalutare questa grande minaccia alla salute: interessarsi alla problematica e adoperarsi per minimizzarla può fare realmente la differenza fra vita e morte.

Pubblicato il 19 Novembre 2024
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