Beko, a Cassinetta i conti degli esuberi non tornano
Secondo Tiziano Franceschetti rsu della Fim Cisl dei Laghi gli esuberi in provincia di Varese sarebbero di più contando anche la quota di impiegati
Tiziano Franceschetti rsu della Fim Cisl dei Laghi dello stabilimento di Cassinetta di Biandronno era presente alla vertenza Beko al Mimit. Dopo l’annuncio delle chiusure e dei relativi esuberi, il sindacalista ha contestato il conteggio fatto dalla multinazionale secondo cui il totale dei tagli al personale in provincia di Varese sarebbe di 541 lavoratori. «Quasi la metà degli attuali dipendenti non lavoreranno più per Beko Europe – dice Franceschetti – E poi non tornano i conti: se sono 1200 gli esuberi tra gli impiegati in Italia e un terzo sono a Cassinetta vuol dire che sono 400 lavoratori a cui si aggiungono i 250 dello stabilimento frigoriferi. Una vera tragedia perché così lo stabilimento non sarà sostenibile».
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