Anche Travedona Monate in prima linea per difendere i lavoratori della Beko
Il Comune si schiera al fianco dei lavoratori dello stabilimento di Cassinetta di Biandronno, molti dei quali di Travedona
Tutta l’amministrazione di Travedona Monate si schiera a sostegno dei lavoratori della Beko che in questi giorni lottano per mantenere il loro posto di lavoro contro una logica aziendale che prevede 541 esuberi proprio nel settore frigoriferi della fabbrica di Cassinetta di Biandronno.
Si tratta, secondo l’amministrazione, di: «Una decisione gravissima che coinvolge anche tanti lavoratori e lavoratrici di Travedona Monate e le loro famiglie che sono impiegate proprio a Cassinetta – spiega la nota del Comune – Questa è la più grave crisi industriale presente oggi in Lombardia a cui bisogna far fronte in maniera unita: lavoratori e lavoratrici, sindacati e forze politiche, senza divisioni ideologiche».
E’ per questo che anche Travedona Monate sostiene sia l’iniziativa del sindaco Massimo Poroƫ di Biandronno, che ha proposto un’assemblea pubblica sul tema martedì 26 novembre, sia la proposta del consigliere regionale del Pd Samuele Astuti che sollecita la convocazione urgente di un’audizione in Commissione Attività produttive tra azienda e sindacati.
La nota ricorda come: «La Beko è oggi la più grande fabbrica di elettrodomestici sul suolo italiano e lo stabilimento di Cassinetta, che così tanto ha rappresentato in passato per lo sviluppo del nostro territorio, non può essere lasciato solo nella gestione di questa drammatica crisi. Auspichiamo, perciò che tutte le forze politiche: Governo, Regione Lombardia, Provincia e Comuni facciano fronte comune per tutelare i lavoratori e le
lavoratrici. Senza lavoro non si può vivere dignitosamente e questo è inaccettabile».
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