Quattro anni e 10 mesi per l’omicidio stradale di Cremenaga dove perse la vita Francesco Ferrazzo
Il conducente del mezzo ha patteggiato la pena: viaggiava ubriaco due volte oltre il limite consentito e più di 140 orari dove il limite è 50
L’auto che sbanda a velocità assurda contro due veicoli mentre viaggia sulla provinciale che costeggia il lago artificiale di Creva, poi la perdita di controllo del veicolo che finisce in un dirupo: nell’abitacolo Francesco Ferrazzo, 44 anni originario di Mesoraca, morto il 4 maggio scorso a causa dell’uscita di strada del mezzo.
L’auto, una Golf era guidata da un 43enne di Luino risultato positivo all’alcool test con 1,2 grammi per litro di alcool nel sangue, poi arrestato e messo ai domiciliari nella sua città di residenza.
Oggi, martedì 11 dicembre a sette mesi dall’accaduto il conducente ha patteggiato una pesante condanna: 4 anni e 10 mesi per omicidio stradale, difeso dall’avvocato Andrea Pusceddu. Nell’auto, quel giorno, erano presenti anche altre due persone di origini marocchine che occupavano i sedili posteriori che hanno subito lesioni nello schianto.
I familiari della vittima si sono costituiti parte civile con l’avvocato Ugo Bonaccio e Marco Cattaneo, come gli altri automobilisti patrocinati in giudizio dall’avvocato Daniele Pizzi. Quel giorno, era un sabato, l’incidente fosse profondamente l’Alto Varesotto: la vittima era molto conosciuta a Lavena Ponte Tresa e Cremenaga, dove risiedeva, e vi furono cinque uomini di 40, 43, 48, 50 anni e 55 anni e una donna di 40.
Secondo quanto rilevato dalla polizia locale di Luino e poi contestato in giudizio, l’auto guidata dall’imputato finito di fronte al Gip di Varese con procedimento di rito immediato (cui s è aggiunta la pena definita dalle parti), guidava lungo la “SS344 dir” in direzione Nord ad una velocità di 144 chilometri orari dove il limite è di 50.
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.