“Ho visto un cervo investito morire sotto ai miei occhi: chi pensa agli animali feriti?“
Una lettrice chiede informazioni su come comportarsi in caso di necessità. I numeri da chiamare e la rete dei veterinari reperibili sul territorio che si attivano in caso di bisogno
Una lettrice assiste ad un crudo episodio legato alla morte di un animale selvatico e chiede informazioni su come comportarsi in casi come questi.
Vi scrivo per segnalare un fatto avvenuto questa mattina (martedì 14 gennaio ndr) sulla strada che collega Dumenza a Luino.
È una strada costeggiata da distese di prati e, non è raro incontrare esemplari di ungulati che ahimè attraversano, la maggior parte delle volte spaventati e confusi dai rumori delle auto.
Purtroppo questa mattina ho prestato soccorso ad un ungulato, investito da un automobilista che non ha prestato soccorso.
Al mio arrivo un signore di buon cuore che si era fermato, mi ha detto che i soccorso erano stati allertati ma, non aveva ancora visto nessuno, nel frattempo il povero animale era agonizzante da un’ora, nel frattempo si sono poi aggiunti altri automobilisti ed insieme abbiamo chiamato il 112, numero di emergenza unico che, dovrebbe essere collegato con il GPS del cellulare della persona che sta chiamando. Ho spiegato alla signora del call center la situazione ma, la risposta è stata che i soccorso erano già stati chiamati.
Morale, il cervo è morto in agonia davanti ai nostri occhi.
Mi sono più volte domandata in questi ultimi anni, quanto valgono le vite umane? Quanto vale la vita di un essere vivente? Che come noi prova dolore?
Mi chiedo come si possa lasciare un animale agonizzante in una pozza di sangue e, proseguire come se niente fosse.
È possibile poi, chiamare i soccorsi e ricevere una risposta tempestiva? Mi vien da pensare che allora il numero di emergenza non serva a nulla.
Magari l’animale non si sarebbe salvato, ma quantomeno non avrebbe sofferto.
Se gli uomini avessero un briciolo di empatia con chi come loro abita questo pianeta, sarebbe un posto migliore, per tutti.
Vi scrivo per chiedervi se è possibile pubblicare una lista di cose da fare in caso di investimento e quali sono le procedure da adottare per evitare queste situazioni.
Grazie
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Gentile lettrice, ha dimostrato particolare sensibilità, e grande senso civico a porsi questa domanda.
La procedura da seguire in casi come questi è la chiamata al numero unico di emergenza 112 che attiva le componenti territoriali competenti per fornire le prime cure all’animale selvatico. Da alcuni anni è attiva sul territorio una rete di veterinari che forniscono la loro reperibilità in orari notturni o festivi per soccorrere gli animali feriti o in difficoltà.
Esiste però un’altra procedura, più diretta, che gli addetti ai lavori consigliano, e varia a seconda dei momenti della giornata.
ORARIO 08.00 – 18.00
Dalle 8 del mattino mattina alle 18.00 è possibile rivolgersi direttamente al nucleo di polizia faunistaica e richiedere l’intervento per l’animale ferito al numero 0332.867909.
ORARIO 18.00 – 08.00 e FESTIVI
Per l’orario dalle 18.00 alle 08.00 e festivi è necessario chiamare il centralino di Asst 0332.278111 e chiedere l’intervento che verrà dirottato al veterinario reperibile che si occuperà del soccorso dell’animale, e, nei casi più gravi, della sua soppressione.
(ac)
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