Anche Federalberghi preoccupata per lo stop alla ferrovia del Lago Maggiore. “Fondamentali servizi alternativi”
Dopo l'appello del sindaco di Baveno, anche il mondo economico chiede risposte a Rfi-Fs e alla politica. "La chiusura penalizza il nostro territorio. Servono autobus sostitutivi e informazioni per l'utenza"
La sospensione dei treni sulla linea ferroviaria Domodossola-Milano durante il periodo estivo 2025 è «una questione che penalizza in modo significativo il nostro territorio, caratterizzato da una forte vocazione turistica».
Anche Federalberghi del Verbano-Cusio-Ossola interviene sul lungo periodo di stop al traffico ferroviario previsto per la prossima estate, come già nel 2024. «Come già evidenziato lo scorso anno, è fondamentale garantire servizi sostitutivi efficienti e puntuali per ridurre al minimo i disagi sia per i residenti sia per i turisti» dicono da Federalberghi, che plaude all’iniziativa del sindaco di Baveno che per primo ha chiesto la costituzione di un Tavolo tecnico permanente e un maggiore confronto con Rfi-Fs.
I lavori di potenziamento alla linea, di grande rilevanza per traffico merci e passeggeri, sono necessari e serviranno anche a garantire maggiore efficienza in futuro su tutto l’asse del Sempione. La contestazione del territorio riguarda però il periodo di chiusura, essendo l’estate non periodo di flessione significativa del traffico, ma al contrario un momento di grande rilevanza per il turismo. Inoltre si teme una scarsa programmazione congiunta con Rfi, la società del gruppo Fs che si occupa della rete.
Preoccupazioni espresse dal sindaco Monti di Baveno e condivise da Federalberghi. «Purtroppo, anche nel 2024, i disservizi temuti si sono puntualmente verificati, causando insoddisfazione e scoraggiando molti visitatori, che hanno optato per altre destinazioni. Durante il periodo di sospensione dei treni, è fondamentale organizzare un servizio di autobus che copra le tratte principali ed occorre la garanzia di frequenza e puntualità delle connessioni, elemento essenziale per assicurare una mobilità efficiente. Nello stesso tempo occorre una diffusione puntuale delle informazioni relative agli orari e alle fermate degli autobus sostitutivi, al fine di evitare confusione e disagi ai viaggiatori nonché migliorare le modalità di comunicazione, soprattutto verso i turisti, spesso poco informati sull’esistenza e sull’organizzazione del servizio sostitutivo. Occorre assicurare che gli autobus siano accessibili a tutte le categorie di utenti, inclusi anziani e persone con disabilità e garantire un adeguato livello di comfort per i viaggiatori, in linea con le aspettative di un territorio a vocazione turistica».
«Vorremmo inoltre segnalare l’urgenza di ripristinare il servizio di biglietteria presso la stazione di Stresa. La presenza di un punto informazioni si rivela fondamentale per i numerosi turisti internazionali che giungono o partono da Stresa, che spesso si trovano in difficoltà a causa della mancanza di un adeguato supporto informativo. Questa esigenza si farà sentire in modo ancor più critico durante i lavori di sospensione previsti per la prossima estate, quando sarà indispensabile garantire un servizio efficiente per gestire le richieste e fornire indicazioni chiare ai viaggiatori”.
Un’altra estate senza treni per la Milano-Domodossola. “Fs ha deciso senza alcun confronto”
«Al termine dei lavori sarà comunque per noi indispensabile che venga ripristinata la fermata del Cisalpino a Stresa, un servizio cruciale per la connettività della zona, indispensabile per sostenere il turismo locale e migliorare l’accesso al territorio. Riteniamo quindi che un approccio collaborativo e strutturato attraverso il Tavolo tecnico permanente possa rappresentare un passo fondamentale per affrontare queste problematiche e trovare soluzioni condivise che tutelino gli interessi della comunità e del settore turistico».
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