Forza Italia: “Il governo giallorosso è arrivato anche a Sesto Calende”
La sezione locale, rimasta esclusa dal consiglio comunale, critica ancora la giunta, in particolare la gestione dell'ultima seduta da parte del presidente del consiglio comunale. "Il dibattito è stato imbarazzante"
«Quattro ore di passione che hanno dimostrato l’inadeguatezza di chi ci governa». È un giudizio duro e negativo quello dato dalla sezione locale di Forza Italia a Sesto Calende il giorno seguente al consiglio comunale dedicato alle mozioni e interpellanze dei due gruppi d’opposizione di centrodestra Siamo Sestesi e Fratelli d’Italia.
Dopo le quasi cinque ore di consiglio a gennaio per il bilancio di previsione, anche la seduta di ieri sera, giovedì 6 gennaio, ha visto un aspro scontro tra maggioranza e minoranza, culminato con l‘allontamento dell’ex sindaco leghista Marco Colombo. Ad ogni modo, le risposte fornite degli assessori e dai componenti di Sesto Futura lasciano insoddisfazione nel gruppo azzurro, presentatosi in lista insieme a Lega e Fratelli d’Italia, prima della scissione di questi ultimi a settembre, ma poi rimasto escluso dal consiglio comunale in seguito ai risultati delle elezioni di giugno.
Questa la posizione di Forza Italia, che in una nota (ricondivisa sui social anche dalla Lega) paragona l’attuale giunta, presentatasi come lista civica, al governo Conte-bis, apostrofata direttamente come giallo-rossa: «Oggi avremmo voluto raccontarvi le decisioni prese durante il consiglio comunale, ma purtroppo la pochezza dei contenuti ha preso il sopravvento. Ci troviamo quindi costretti a fare un’analisi della grave situazione in cui versano le istituzioni sestesi, guidate da una maggioranza che brancola nel buio tra improvvisazione e arroganza»
«Il comportamento della maggioranza si può riassumere in tre parole: arroganza, supponenza e incompetenza – così Forza Italia -. Concetti che, purtroppo, abbiamo già dovuto sottolineare più volte in questi primi sei mesi di governo cittadino. Ma ieri sera, nel corso del consiglio comunale, abbiamo avuto la plastica rappresentazione di un’amministrazione in difficoltà, priva di preparazione e con un atteggiamento che ricorda tristemente i tempi del governo giallo-rosso, quando si riteneva che bastasse essere “brave persone” per essere automaticamente considerati capaci di governare. Ora, purtroppo, il governo giallorosso è arrivato anche a Sesto Calende, con la sua dose di confusione, dilettantismo e incapacità di gestire le istituzioni. Non mettiamo in dubbio la buona fede degli amministratori, ma è evidente che la città non possa permettersi assessori impreparati, inesperti e arroganti, che sembrano voler fare esperienza sulla pelle dei cittadini. Il dibattito di ieri sera è stato imbarazzante: risposte prive di contenuto, irritazione davanti alle critiche, tentennamenti e balbettii alla prima difficoltà. Quasi quattro ore di passione per i “nostri condottieri”, che hanno dimostrato, ancora una volta, l’inadeguatezza di chi ci governa».
In particolare il dito di Forza Italia è puntato direttamente verso chi è chiamato a dirigere l’assemblea civica, il presidente del consiglio comunale. Mal digerito il comportamento nei confronti di Colombo, invitato a lasciare l’assemblea dopo la consegna, in segno di protesta, di un abaco al sindaco: «Un capitolo a parte lo merita la presidente del consiglio comunale, Barbara Mercalli, che avrebbe il compito di garantire un confronto istituzionale corretto ed equilibrato. Peccato che, anziché mantenere imparzialità, abbia scelto di scendere in campo al fianco della maggioranza, in maniera spudorata. Non solo ha interrotto il Consiglio per ben due volte quando la maggioranza si trovava in difficoltà, ma ha continuato a riprendere il consigliere Colombo, il quale, con il suo stile teatrale che può piacere o meno, rimane pur sempre un rappresentante eletto dai cittadini. La presidente Mercalli, invece, ha scelto di trattarlo come un alunno indisciplinato, anziché garantire un dibattito equo e trasparente. Mercalli già al primo Consiglio Comunale aveva dato prova del suo atteggiamento, sedendosi al posto della presidenza prima ancora di essere eletta, una gaffe premonitrice del disastro a cui stiamo assistendo».
«E il Sindaco Giordani? – si chiede il gruppo nella propria nota -. Sempre silenzioso, sempre distante, sempre altezzoso. Durante la campagna elettorale, lei e la sua squadra si erano presentati come i salvatori della patria, pronti a risollevare una città che, a loro dire, era in disgrazia. Ma alla prova dei fatti, Sesto Calende non era affatto in rovina e non aveva bisogno di “salvatori”, bensì di amministratori competenti e con esperienza, capaci di affrontare le sfide che il processo di crescita della città e i tempi moderni avrebbero posto dinanzi a loro. Dopo sei mesi di governo, l’unico “grande risultato” che sbandierano è il ritorno del mercato in centro, un progetto già impostato dalla precedente amministrazione. Se la città fosse davvero stata in disarmo come dicevano, la loro priorità non sarebbe certo stata il mercato settimanale, evento che interessa la città per 6 ore alla settimana, ma ben altre misure urgenti per il rilancio. Infine, una nota sull’assessore Gualtieri, che ha annunciato in modo quasi trionfante di aver chiesto la Zona Rossa per Sesto Calende. Peccato che il suo compito fosse quello di evitarla! Missione fallita. A questo punto, il nostro invito alla maggioranza è semplice: fate un esame di coscienza. Governare una città significa avere visione, serietà e competenze. Sesto Calende ha bisogno di amministratori all’altezza delle sfide future, non di improvvisatori in salsa giallorossa che giocano con il destino della nostra comunità».
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.