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Decapitata a Ispra la statua ottocentesca del tenore Pietro Mongini, l’Sos della sindaca: “Travolti dai vandalismi, ora basta”

La prima cittadina Rina Di Spirito: “Aggredito un simbolo della nostra storia e della nostra cultura". L'ipotesi è che ignoti abbiano scavalcato il muro di cinta per colpire il manufatto

statua decapitata ispra

Risveglio amaro a Ispra: questa mattina, giovedì, è stato dato l’allarme per un grave atto vandalico che ha riguardato la decapitazione della statua del tenore Pietro Mongini posta quasi all’ingresso del cimitero, simbolo di alto valore culturale per la cittadina che si affaccia sul Lago Maggiore. Un fatto che ha prodotto grande sconcerto fra i residenti e naturalmente ha mandato su tutte le furiue i veritici dell’amministrazione comunale che riportano ultimamente di una situazione generalizzata di inciviltà che si somma a numerosi episodi di micro criminalità più volte denunciati.

«La decapitazione della statua del tenore Pietro Mongini rappresenta un gravissimo atto vandalico che colpisce un simbolo del nostro paese qual è il suo monumento all’interno di un’area privata del cimitero comunale», ha spiegato la sindaca Rina Di Spirito. «Un fatto che ci ha visto intervenire prontamente già questa mattina assieme all’Ufficio Tecnico Comunale e avvisando gli eredi per tutte le valutazioni del caso rispetto all’accaduto. Siamo di fronte all’ennesima azione di inciviltà che va avanti ormai da diversi mesi e che ha già visto il taglio delle luminarie dell’albero di Natale, lo spargimento di rifiuti in area ambientali rilevanti del nostro paese, la comparsa di svastiche su edifici pubblici, furti di transenne e così via. L’episodio di oggi quindi è solo l’ultimo in ordine temporale di una scia di inciviltà e azioni di vandalismi e furti non più tollerabili così come per episodi di truffe compiuti sia ad Ispra che nei paesi limitrofi. Da parte dell’Amministrazione comunale massima fermezza nel cercare di perseguire, congiuntamente alle Forze dell’Ordine con cui siamo in costante comunicazione, anche dopo aver sentito il Prefetto, chi si è macchiato di un atto vile e grave che lede anche l’immagine del nostro paese non solo a livello locale e mettendo in campo ulteriori azioni nel territorio isprese a tutela dei beni collettivi della nostra comunità», ha spiegato il sindaco Di Spirito.

La statua di Pietro Mongini era stata realizzata dove il tenore riposa: era legato a Ispra dove ha acquistato nel 1860 una proprietà in campagna (oggi la sua Villa è divenuta sede di Casa Don Guanella) e primo interprete di Radames alla prima de Il Cairo dell’Aida di Giuseppe Verdi nel 1871.

«Sto confrontandomi con molti sindaci, gli atti vandalici che siamo costretti a subire sono intollerabili», ha spiegato la prima cittadina Rina Di Spirito che ipotizza l’intrusione di ignoti nel cimitero probabilmente attraverso lo scavalcamento del muro di cinta. Quella di questa notte è «un’aggressione un simbolo della nostra storia e della nostra cultura».

Andrea Camurani
andrea.camurani@varesenews.it
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Pubblicato il 13 Febbraio 2025
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