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Il Politecnico di Milano in visita a Laveno per il progetto di riqualificazione delle Officine dell’Acqua

Un centinaio di studente dell'Ateneo milanese hanno visitato la Fondazione per una lezione sul progetto di riqualificazione urbana che sta interessando gli antichi magazzini delle Ferrovie Nord

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Prosegue l’attività di collaborazione e sinergia tra la Fondazione Officine dell’Acqua e le più prestigiose università italiane. Oltre al già consolidato sodalizio con il Dipartimento di Architettura e Design dell’Università di Genova, dal 2024 la fondazione è partner del Politecnico di Milano, offrendo nuovi spunti sulla progettazione e sulla rigenerazione urbana.

Lo scorso venerdì un gruppo di circa 100 studenti del corso di Composizione architettonica del Professor Poggioli (Politecnico di Milano, Scuola AUIC – Corso di laurea in ingegneria edile e architettura)  ha visitato la Fondazione Officine dell’Acqua di Laveno Mombello, per prendere parte ad una lezione sul progetto di riqualificazione urbana che sta interessando gli antichi magazzini delle Ferrovie Nord Milano che ospitano la struttura, con l’opportunità di approfondire il ruolo dell’acqua come elemento centrale per lo sviluppo territoriale e ambientale.

«Siamo felici di ospitare gli studenti del Politecnico di Milano e di poter condividere con loro le nostre conoscenze e ricerche sul mondo dell’acqua – ha dichiarato Paolo Sivelli, presidente della Fondazione –. Il coinvolgimento delle nuove generazioni è fondamentale per affrontare le sfide future legate all’impellente necessità di salvare, tramandare e riscoprire il secolare rapporto con il Lago Maggiore e le Vie d’acqua trasformandolo in opportunità, di un futuro sviluppo sostenibile.»

Il professor Poggioli ha richiamato l’importanza del valore dei luoghi e della lezione che possono fornire per il progetto di architettura. Durante la visita, gli studenti hanno anche potuto visitare il Museo recentemente riconosciuto da Regione Lombardia, che insiste negli immobili che collegano la stazione delle Ferrovie Nord, oggi prevalentemente turistica, all’imbarco dei traghetti della Navigazione Laghi e alla principale arteria stradale del Lago Maggiore.

Nella sede della Fondazione è in via di realizzazione anche la biblioteca dell’Acqua e del Legno, che si propone di essere, oltre che un punto di co-working, anche un incubatore per giovani artisti ed artigiani che potranno liberamente utilizzare gli ampi spazi riqualificati. Cammeo del progetto, infine, la Scuola di Restauro delle imbarcazioni della tradizione lacustre, che fa della Fondazione Officine dell’Acqua una realtà unica e poliedrica.

Le attività della Fondazione si svolgono in stretta relazione con la comunità territoriale e con le Amministrazioni di riferimento e hanno contribuito a sostenere e incoraggiare il recupero delle imbarcazioni della tradizione, salvaguardando e tramandando il prezioso patrimonio di cultura e di saperi pratici della marineria.

Pubblicato il 07 Marzo 2025
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