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Mosaici di scrittura, l’arte evocativa di Caterina Goi in mostra a Oleggio

Al Circolo di Confusione di Oleggio (Vicolo Gola 3), sarà inaugurata la mostra “Trame di parole, Frammenti di luce” – Il mosaico come narrazione dell’artista mosaicista Caterina Goi

caterina goi

Sabato 29 marzo, alle 17, al Circolo di Confusione di Oleggio (Vicolo Gola 3), sarà inaugurata la mostra “Trame di parole, Frammenti di luce” – Il mosaico come narrazione dell’artista mosaicista Caterina Goi.

La mostra, raccoglie una serie di opere che esplorano il legame profondo tra scrittura e mosaico, due forme espressive che, pur appartenendo a linguaggi diversi, condividono la capacità di raccontare, evocare e trasmettere significati. In questo percorso visivo la parola si intreccia alla materia, trasformandosi in segno, movimento e ritmo.

La scrittura elemento costante dell’esposizione che si divide in due percorsi

Nella prima stanza l’artista presenta le sue prime opere generate dalla riflessione sul rapporto tra mosaico e scrittura. Selezionando alcuni brani da uno dei libri più conosciuti e tradotti nel mondo, il ‘Piccolo Principe’, sono nate sette opere ognuna delle quali traslittera a mosaico il testo tradotto in diverse lingue, rispettando il più possibile i connotati della scrittura originaria. Tessere nere si muovono sulla superficie di cemento bianco creando ogni volta ‘Trame di parole’ simili tra loro ma ognuno con una sua caratteristica specifica.

Il secondo spazio raccoglie opere successive che l’artista intitola Frammenti di Luce e che esprimono il passaggio dell’individuo dalla sofferenza alla guarigione, attraverso un percorso di dodici opere. Anche in questo caso, la scrittura assume un ruolo centrale, questa volta come strumento terapeutico il cui potere evocativo è amplificato dall’uso dell’oro come espressione di luce e speranza. La parola è resa in questo modo vibrazione visiva all’occhio dello spettatore in continua relazione con il supporto in cemento che diventa parte integrante dei mosaici, creando crepe e vuoti sulla superficie

L’uso del mosaico diventa una narrazione poetica che supera la bidimensionalità della scrittura e acquisisce ulteriore profondità. Ogni tessera è una parte di racconto, ogni composizione una pagina da leggere con gli occhi e con il cuore. In questo viaggio attraverso parole e materia, il visitatore è perciò invitato a riscoprire la scrittura come elemento vivo, capace di farsi arte.

Gli orari

La mostra sarà dal 29 marzo – 13 aprile 2025, dalle ore 16:00 alle ore 19. APERTURA SOLO NEI FINE SETTIMANA – possibilità di prenotazione contattare afortina@gmail.com


Chi è Caterina Goi

Caterina Goi è un’artista mosaicista, formatasi presso la Scuola Mosaicisti di Spilimbergo, in Friuli Venezia Giulia, graduandosi a pieni voti. Nel corso della sua carriera ha lavorato in Italia come libera professionista e in Messico per diversi anni presso uno dei laboratori artistici più rilevanti del paese lavorando su numerosi progetti ed entrando a diretto contatto con artisti conosciuti a livello internazionale. La sua ricerca musiva muove dalla scrittura, come elemento espressivo-figurativo, facendo uso del ritmo, inteso come concetto artistico che si ripete con costanza. Le sue opere si caratterizzano per un ritorno all’essenzialità dettata dall’uso di pochi colori, il bianco e il nero, arricchito da preziose tessere d’oro o rosso, sfruttando le caratteristiche dei materiali. Caterina lavora sul movimento delle tessere, giocando con la fuga e il cemento in una ricerca continua di equilibrio e raffinatezza.

Pubblicato il 18 Marzo 2025
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