Dal Verbano al Lago d’Orta, i gioielli che apriranno le porte per le Giornate del Fai
Sono tante le occasioni per scoprire il territorio e visitare luoghi solitamente chiusi al pubblico. Sul territorio visite guidate e incontri dedicati al patrimonio storico artistico dei laghi

Torna uno dei più importanti eventi nazionali dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese, le Giornate di Primavera del Fai. Anche sul territorio del Verbano l’evento sarà l’occasione per visitare luoghi ricchi di arte e di storia, spesso chiusi al pubblico.
Sulla sponda piemontese del Lago Maggiore e sul Lago d’Orta sono in programma alcune occasioni interessanti. Di seguito i principali appuntamenti
BAVENO
Conferenza BAVENO E GIARDINI DEL LAGO
Centro culturale Nostr@domus, Piazza della Chiesa 6, Baveno (VB)
Sabato 22 marzo 2025, ore 16:00
Le sponde del lago Maggiore e le sue isole nei secoli sono state oggetto di cura e attenzione da parte di molti studiosi e appassionati. Numerosi sono i parchi e i giardini che da protagonisti ornano con la loro variegata presenza il paesaggio lacuale. Ogni stagione si presenta con colori sempre diversi visibili da ogni sponda del lago, dalle coltivazioni di oliveti alla presenza di frutteti ma, soprattutto, l’ambiente si dipinge in maniera superba con lo sviluppo di moltissime presenze floreali e arboree.
Il Centro Culturale Nostr@domus è situato nel cuore del centro storico della città di Baveno e per le GDP 2025 ospiterà la conferenza di due esperti architetti di giardini Carola Lodari e Massimo Semola dal titolo “Giardini del VCO: risorse da scoprire per un turismo sostenibile”. La Parrocchia, proprietaria del Centro Culturale, ha avviato i restauri, conclusi nel 2000, che hanno permesso di ricavare dal vecchio oratorio degli anni ‘60 una sala polifunzionale attrezzata. La pavimentazione della sala e del palco è interamente in granito rosa, proprio per celebrare la famosa pietra estratta dalle pendici del Monte Camoscio di Baveno. Durante i lavori di ristrutturazione sono venute alla luce, all’interno dei locali, due epigrafi funerarie d’età romana, oggi visibili sul fondale del palco.
Ingresso libero.
Non è necessaria la prenotazione. Per info: lagoaltonovarese@gruppofai.fondoambiente.it
Organizzazione a cura di Fondo Ambiente Italiano con il patrocinio di Città di Baveno.
APERTURA GRANUM MUSEO DEL GRANITO
Piazza della Chiesa, 8, Baveno (VB), Sabato e Domenica 10:00-18:00
Il museo Granum, situato in una sala dello storico Palazzo Pretorio che si affaccia su Piazza della Chiesa, è un interessante punto informativo dedicato al Granito Rosa e alla sua rilevanza storica ed economica nel territorio di Baveno. Il museo è suddiviso in diverse sezioni che illustrano la storia dello sfruttamento del granito, il lavoro dei “picasass” con gli strumenti tradizionali utilizzati per l’estrazione, e le tecniche di lavorazione, sia antiche che moderne. Tra le esposizioni si trovano anche varietà di granito e rarità mineralogiche.
APERTURA PARROCCHIALE DEI SANTI GERVASO E PROTASO
Piazza della Chiesa, Baveno (VB), Sabato e Domenica 10:00-18:00
Sabato 22 marzo 2025, dalle ore 10:00 alle 18:00
Domenica 23 marzo 2025, dalle ore 10:00 alle 18:00 – Chiesa dalle 12:30 alle 18:00
Nel cuore del paese si trova il complesso monumentale della Chiesa Prepositurale dedicata ai Santi Gervaso e Protaso, un luogo di grande valore storico e architettonico che comprende il campanile, il battistero, il porticato e la cappella del sepolcro. Baveno è citato in documenti storici risalenti al 998, 1001, 1014 e 1069, sebbene i ritrovamenti archeologici testimonino la presenza romana durante l’età imperiale. La costruzione del campanile (1050-1075) e della chiesa (1150-1175) è espressamente menzionata nella Bolla di Innocenzo II del 1133, che fa riferimento alla “Plebem Baveni cum capellis suis”, e nei documenti del 1157, dove è riportata una deposizione del “Preposito” di Baveno. La chiesa dedicata ai Santi Gervaso e Protaso fu consacrata dal Vescovo Amidano il 13 maggio 1343. Successivamente, fu costruito il porticato con la Via Crucis, adattando una cappella funeraria cinquecentesca come XIV stazione, e completata la sistemazione del sagrato con la costruzione di un ulteriore edificio.
Dedicato agli iscritti FAI vi sarà, inoltre, il Battistero dei santi Gervaso e Protaso, la cui iniziale costruzione si fa risalire al V° secolo, si presenta come un edificio preceduto da un portico seicentesco con colonne di granito; la pianta esterna è quadrata, lo spazio interno ottagonale. La parte superiore è costituita da un tiburio ottagonale che sostiene la volta a spicchi.
In occasione delle Giornate Fai di Primavera, visite guidate alla Chiesa dei SS. Gervaso e Protaso, al Battistero di S. Giovanni (riservato ai soci FAI) e al Museo GranUm.
Le visite saranno tenute dai “Giovani ciceroni”, alunni dell’Istituto Fogazzaro-Rebora di Baveno, del Liceo Fermi di Arona, dell’ istituto Maggia di Stresa, dell’ENAIP di Arona e dai Giovani soci FAI.
Ingresso ad offerta minima € 3,00 (€ 5,00 per ingresso cumulativo a chiesa e museo)
Possibilità di iscrizione al FAI in loco.
Non è necessaria la prenotazione. Per info: lagoaltonovarese@gruppofai.fondoambiente.it
Organizzazione a cura di Fondo Ambiente Italiano con il patrocinio della Città di Baveno.
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MADONNA DEL SASSO
APERTURA SANTUARIO DELLA MADONNA DEL SASSO con visita guidata
Via Panoramica Madonna del Sasso, Madonna del Sasso (VB)
Sabato e Domenica 10:00-17:00
Il Santuario si innalza sulla sponda del Lago d’Orta a 638 metri sul livello del mare e a 348 metri dal lago, sopra il ripido sperone di roccia della cava di granito di Alzo e domina un panorama molto ampio. Incerte sono le origini del primo oratorio cinquecentesco, ma sappiamo con certezza che la pala d’altare della chiesina venna commissionata all’importante artista Fermo Stella da Caravaggio che nel 1541 consegnò la sua Deposizione, oggi ancora presente. Dell’edificio originario resta un grosso masso di granito inglobato nel parapetto che recinge il piazzale erboso antistante la chiesa. La tradizione popolare considera quel sasso una “pietra sacra” e vi è ancora l’uso di segnarsi con l’acqua che la pioggia deposita nelle sue cavità.
Nel piazzale del Santuario ci sarà la mostra a pannelli sul risanamento dei fondali del lago “Luogo del cuore FAI”
Per info: lagodorta@gruppofai.fondoambiente.it
APERTURA MUSEO DEGLI SCALPELLINI con visita guidata
Via Giuseppe Frua, 14, Frazione Boleto, Madonna del Sasso (VB)
Sabato e Domenica 10:00-12:30 / 14:00-17:00
Il Museo degli Scalpellini, si trova a Boleto (fraz. di Madonna del Sasso), comune che si estende sulla sommutà di una formazione di granito. Qui, per oltre un secolo, i “pica sass” del basso Cusio hanno instancabilmente lavorato il granito, fermandosi solo negli anni ’50 di fronte al rischio ambientale del crollo dell’intera parete rocciosa. Il Borgo di Boleto si trova a 680 metri di altezza, in posizione panoramica, sul versante occidentale del lago d’Orta.
Per info: lagodorta@gruppofai.fondoambiente.it
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SAN MAURIZIO D’OPAGLIO
CAMMINATA NATURALISTICA “L’ANTICA VIA DEGLI SCALPELLINI”
Parcheggio Ditta Giacomini, San Maurizio d’Opaglio (NO)
Sabato e Domenica 10:30-14:00
La Camminata ha inizio dal Parcheggio della Ditta Giacomini, posto sulla strada tra San Maurizio d’Opaglio e Alzo. Da qui si snoda l’itinerario che raggiunge il Santuario di Madonna del Sasso attraverso l’antico sentiero con un percorso in salita. Per circa duecento anni i “Picasass” di Alzo, Boleto e San Maurizio raggiungevano le cave di granito percorrendo questo sentiero, oggi restaurato. Il sentiero, che copre un dislivello di circa 300 metri, si snoda tra boschi di castagno con vedute panoramiche verso il lago; inizia su sterrato, la parte centrale è pavimentata in granito, mentre la parte finale è attrezzata con gradini e parapetto in legno.
Su prenotazione. Per info: lagodorta@gruppofai.fondoambiente.it
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PELLA
INGRESSO RISERVATO AGLI ISCRITTI FAI
VILLA SIMONETTA visita guidata al giardino e alla storia della villa.
Via Pietro Durio, 146, Pella (NO)
Sabato e Domenica 10:00-12:30 / 14:00-17:00
La Villa si trova lungo la strada principale che attraversa il centro di Alzo. È stata volutamente costruita sotto la rupe di Madonna del Sasso, quasi a sfidare le voci che preannunciavano il suo crollo sul Paese.
La famiglia Simonetta dal 1844, con il capostipite Germano, arrivò ad Alzo per intraprendere l’attività estrattiva del granito locale. Il figlio Marco diede impulso all’impresa, impiegando centinaia di scalpellini per realizzare manufatti esportati in tutto il mondo. L’attività proseguì con il figlio Pasquale, anche durante la Seconda Guerra Mondiale. Nel 1943, infatti, partirono da Alzo blocchi di granito per abbellire il costruendo “Palazzo della Vittoria” a Berlino, che avrebbe dovuto celebrare la vittoria tedesca. Il granito fu invece utilizzato per la costruzione del Palazzo della Luftwaffe. Il ramo Simonetta di Alzo è oggi estinto.
Il granito è protagonista indiscusso di questa Villa, utilizzato anche negli apparati strutturali e decorativi del parco, come colonne, scale, sentieri, fontane, pilastri e una ghiacciaia. La villa presenta stilemi che potrebbero ricordare una tipologia tra la villa transalpina e lo chalet anche se non è stato previsto l’utilizzo del legno. Il giardino che circonda la villa ha un’estensione di circa 4000 mq. e presenta specie arboree prevalentemente autoctone.
Per info: lagodorta@gruppofai.fondoambiente.it
MONUMENTO ALLO SCALPELLINO
Piazza Fiorentini, Pella (NO)
Sabato e Domenica 10:00-12:30 / 14:00-17:00
Tre esperti illustreranno le vicende geologiche della rupe di granito.
Il Monumento allo Scalpellino è collocato nella Piazza principale di Alzo di Pella, da cui si gode una spettacolare vista dell’Isola di San Giulio, della sponda Est del lago con il borgo di Orta e il Mottarone. Sulla Piazza incombe la rupe della Madonna del Sasso. Il monumento allo scalpellino è stato realizzato nel 1979 dallo scultore Renato Beltrami, in onore e ricordo di tutti gli operai (“pica sass”) che in passato lavorarono il granito presso la Cava di Alzo. Il Monumento, realizzato in un unico blocco di granito bianco di Alzo rappresenta, a grandezza naturale e in modo realistico, il duro lavoro dei “pica sass”.
Per info: lagodorta@gruppofai.fondoambiente.it
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