Da un quarto di secolo i parchi e le aree protette piemontesi sono attivi nell’osservazione e nel monitoraggio di rapaci ed avvoltoi. Specie talvolta rare, considerate estinte in passato ma che da alcuni anni hanno fatto ritorno anche sulle Alpi.

Alcuni di questi esemplari come il gipeto o i grifoni sono stati osservati anche a un passo dal Lago Maggiore, nella vasta area del Parco della Val Grande e più distante, tra i monti dell’Ossola.

Gli avvoltoi del Vecchio Continente come Gipeto, Grifone, Avvoltoio monaco, Capovaccaio sono alcuni dei rapaci a cui è dedicato il primo numero di “Avvoltoi Piemonte”, un approfondimento online che nasce dalla collaborazione tra il Centro di referenza regionale “Avvoltoi e rapaci alpini“, le Aree protette delle Alpi Marittime, delle Alpi Cozie, dell’Ossola, Osservazioni ornitologiche Valli di Lanzo, Unione Montana del Pinerolese, Rete Osservatori Alpi Occidentali.

Non è frequente, ma alcuni avvistamenti di esemplari di queste specie sono stati registrati anche vicino al nostro territorio, nell’area del Verbano Cusio Ossola. Nell’anno in corso, ad esempio, nel territorio del Vco e delle sue aree protette sono stati registrati 25 avvistamenti di gipeto, di cui 8 relativi ad individui adulti. Un numero in crescita rispetto a quello segnalato nel 2019.

Aumentano gli avvistamenti del gipeto nell’Ossola

Lo stesso territorio ha consentito, nel 2020, anche 6 osservazioni di grifone, dall’aspetto molto simile a quello degli avvoltoi, relative a 11 esemplari, nel periodo giugno-novembre. Non sono stati avvistati quest’anno invece gli avvoltoi monaci.

I grifoni ritornano nei cieli dell’Ossola

Il documento analizza in modo approfondito i punti di osservazione presenti sul territorio piemontese e i luoghi dove è possibile avvistare questi splendidi rapaci.

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