Quantcast

Perché i parchi e le aree protette sono fondamentali in questo momento storico

I cambiamenti climatici stanno minando l'equilibrio su cui si fonda la biodiversità. Ambiente, natura e comunità locali hanno nei parchi un alleato importante

civetta nana

(Nella foto: civetta nana, di Radames Bionda) Ci sono molte aree in cui uomo e natura hanno trovato un giusto equilibrio, in grado di permettere uno sviluppo sostenibile e la tutela dell’ambiente, partendo da un patrimonio comune: la biodiversità. Cosa succede però se questo equilibrio viene minacciato? Come incide il cambiamento climatico sulle aree naturali più vicine a noi? Ci sono delle specie animali o vegetali che rischiano di scomparire? Le comunità locali possono contare su un alleato importante. Sono i parchi e le aree protette, oggi più che mai fondamentali. Condividiamo una riflessione dall’ente di gestione delle Aree protette dell’Ossola. Il 22 Maggio si celebra la Giornata della Biodiversità, mentre il 24 maggio la Giornata Europea dei Parchi

I parchi montani come le nostre aree protette hanno avuto in questi anni un indiscusso ruolo nel salvaguardare i territori dalle importanti speculazioni edilizie avvenute negli anni passati. La tutela di vaste aree verdi dove la biodiversità di flora e fauna ha trovato un giusto equilibrio con la presenza dell’uomo e le sue opere, pare essere un obiettivo nella sostanza soddisfatto. Tuttavia, i cambiamenti climatici minacciano questi equilibri.

Le aree protette, pertanto, possono essere oggi sia portavoce di un grido di allarme ed essere partner delle comunità locali al fine di perseguire efficaci azioni di resilienza, intesa come capacità di adattamento ai cambiamenti. In questo contesto quattro sono i compiti che il parco deve perseguire: – l’incremento ed il sostegno della biodiversità attraverso lo sviluppo e la salvaguardia delle attività tradizionali come l’agricoltura. – Il riconoscimento e la valorizzazione delle antiche filiere alimentari che oggi trovano un nuovo slancio nella promozione dell’economia circolare. – La partecipazione allo sviluppo economico attraverso la promozione del turismo sostenibile legato alla educazione ambientale ed alla approfondita conoscenza delle tradizioni locali. – La riconnessione con il territorio e la comunità locale attraverso la riscoperta e la valorizzazione della cultura alpina. Parchi quindi oggi non più come ente lontano dalla realtà ma calato in essa e parte attiva.

Le comunità locali devono oggi vivere i parchi come parte integrante della propria identità e riconoscerli come vero motore della ripresa economica.

di
Pubblicato il 14 Maggio 2021
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore