Canone Rai: tutto quello che c’è da sapere
Da più di 50 anni i programmi dei canali televisivi e radiofonici RAI accompagnano tutti gli italiani e riescono a intrattenere il pubblico con un’offerta variegata e convincente, che comprende sport, varietà, cinema, informazione e intrattenimento
Da più di 50 anni i programmi dei canali televisivi e radiofonici RAI accompagnano tutti gli italiani e riescono a intrattenere il pubblico con un’offerta variegata e convincente, che comprende sport, varietà, cinema, informazione e intrattenimento. Essendo un servizio pubblico, la visione dei canali RAI, che sono numericamente aumentati nel corso degli anni, prevede il pagamento di un canone annuale per usufruire della visione. Vediamo come funziona e chi è esente dal versamento.
Come funziona il canone RAI
Fino al 2016 il canone RAI veniva pagato attraverso un versamento singolo tramite bollettino postale. Dopo tale data si è stabilito di inserire la quota annuale nella bolletta della luce, divisa in importi rateizzati. Se prima tale pagamento era obbligatorio persino per chi non possedeva una televisione o un apparecchio radiofonico, le cose sono cambiate a partire dal 2020.
Canone RAI: quanto costa
Per il pagamento canone RAI la quota stabilita annualmente è di 90 euro. Tale importo viene addebitato nella bolletta della luce.
Canone RAI: chi deve pagarlo
Ogni famiglia che possegga un apparecchio televisivo o uno radiofonico è tenuta al pagamento del canone. Non è rilevante guardare o meno la TV o ascoltare la radio, il solo possesso del device elettronico comporta il pagamento. Tuttavia, esistono alcune categorie che sono esenti dal pagamento.
Chi è esente dal pagamento
Esistono alcune categorie che sono esenti dal pagamento della tassa annuale:
- Anziani over 75 con reddito basso: viene stabilito che gli over 75 che abbiano un reddito inferiore o pari a 8.000 euro. Tale limite è inteso per famiglia, ossia la somma di tutti i contribuenti all’interno dell’abitazione.
- Militari delle Forze Armate Italiane: ospedali militari, Case del soldato e Sale convegno dei militari delle Forze armate. Chiaramente, se un membro delle Forze Armate si trova in un appartamento privato situato all’interno di una struttura deve pagare il canone.
- Militari stranieri delle forze NATO.
- Agenti diplomatici e consolari.
- Rivenditori di TV o riparatori di apparecchi televisivi e radiofonici: chi esponga nel suo negozio apparecchi televisivi che trasmettono canali RAI con lo scopo di informare il pubblico sulla qualità delle immagini dell’apparecchio è esente dal pagare il canone RAI.
- Chi dichiara di non possedere alcun televisore: il titolare di un’utenza elettrica che dichiari di non possedere un TV può non pagare il canone. Naturalmente, il televisore non deve essere presente in nessuna delle abitazioni in cui è attiva un’utenza elettrica a proprio nome.
Come presentare domanda di esenzione
Per fare domanda di esenzione è necessario presentare il corretto modulo scaricabile tramite l’applicazione web sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate o spedendo una raccomandata sempre all’AdE. Si ha tempo fino al 31 gennaio dell’anno di riferimento per l’esonero dal pagamento dell’intera quota annuale. Gli anziani possono presentare domanda entro il 30 Aprile o entro il 31 luglio per l’esenzione dal pagamento della quota relativa al 2° semestre. Per chi non detiene un TV, invece, la richiesta di esonero per il secondo semestre va presentata entro il 30 giugno.
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