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Sotto la pioggia, sopra il lago: un altro giorno sul Cammino del Lago Maggiore

Da Intra a Cannobbio si conclude anche la quarta tappa del Cammino del Lago Maggiore

Generico 28 Apr 2025

Alla partenza di questa quarta tappa del giro inaugurale del Cammino del Lago Maggiore eravamo in ventuno temerari, pronti a sfidare un meteo incerto e pioggia leggera ma costante. Con gli zaini coperti e le giacche impermeabili già inforcate, siamo partiti da Verbania per prendere la Via delle Genti, l’antica strada che da secoli collega borghi e paesi lungo la sponda piemontese del Lago Maggiore. Nonostante il meteo poco amichevole, l’atmosfera è energica e frizzante, tanto che un partecipante decide di seguirci… trascinandosi dietro la sua bici a mano, pur di non rinunciare al percorso.

La prima meta è il Sacro Monte di Ghiffa, patrimonio UNESCO incastonato nel verde e balconata panoramica affacciata sul lago. Le nuvole che nascondono solo parzialmente i monti della riva opposta e la pioggia leggera rendono il tutto ancora più suggestivo. Qui ci rifugiamo per un caffè al bar del Santuario: una piccola, meritata tregua, che ci fa apprezzare ancora di più questo luogo sospeso tra cielo e acqua.

Ripartiamo seguendo l’andamento morbido della costa. Attraversiamo tutto il comune di Oggebbio, costellato di minuscole frazioni a mezza costa tagliate da strette stradine lastricate di pietra, tra cancelli che si affacciano su orti e giardini curati e più in là, dove spazia lo sguardo, sempre uno spicchio di lago a fare capolino. La sosta pranzo è davanti alla Chiesa di San Giovanni Battista a Donego, risalente al 1500. La pioggia da un attimo di tregua e noi ne approfittiamo per togliere le mantelle, scoprire gli zaini e lasciarci cullare dal tepore del sole di fine aprile. 

Poco dopo aver imboccato la discesa verso Cannero, ad attenderci una sosta inedita: incontriamo Francesco, agronomo e botanico di Verbania, che ha scelto, con la compagna, di rimboccarsi le maniche e realizzare un campo sperimentale di avocadi e agrumi. Lo scopo è quello di creare delle nuove cultivar per il Lago Maggiore, redditizie e capaci di adattamento nei confronti del cambiamento climatico, e di contribuire alla salvaguardia della biodiversità e del patrimonio storico rurale, come il paesaggio agricolo terrazzato. Ascoltiamo con ammirazione e curiosità la loro storia di intraprendenza e coraggio, mentre camminiamo sui terrazzamenti da poco ripristinati e osserviamo da vicino le prime piante di avocado messe a dimora. 

Nel frattempo da nord dei tuoni spezzano il silenzio del cielo: meglio riprendere la via della costa. Una parte del gruppo accelera il passo e decide di rientrare in battello da Cannero. La pioggia battente ci raggiunge quando attraversiamo il paese: rimangono solo i più stoici – ormai un po’ zuppi ma testardi e decisi ad arrivare fino a fine tappa. E così affrontiamo l’ultima salita, che ci porta a Carmine Superiore, uno dei luoghi più suggestivi dell’intero Cammino. Piccolo villaggio fondato intorno all’anno mille per difendere la via di accesso a Cannobio e ospitare, in caso di pericolo, gli abitanti delle aree sottostanti, Carmine Superiore è stato abbandonato sul finire del XX secolo. Oggi questa manciata di case di pietra arroccate e nascoste nella boscaglia a picco sul lago è raggiungibile solo a piedi e gode di rinnovata fortuna grazie al recupero ad opera di villeggianti – in buona parte tedeschi.

La discesa verso Cannobio è dolce e attraversa un paesaggio quasi montano. Passiamo dalla minuscola frazione di Molineggi, con i balconi ricavati da vecchie macine di pietra, e continuiamo a camminare a mezza costa, riconoscendo ad uno ad uno sulla sponda opposta i paesini che — tra meno di una settimana — attraverseremo a piedi.

Anche sotto l’acqua, il Cammino del Lago Maggiore continua a sorprenderci, passo dopo passo.

Il Cammino del Lago Maggiore è promosso da tracciaminima aps. Da oggi sul sito dedicato al Cammino del Lago Maggiore trovate anche la descrizione di questa tappa: https://www.camminolagomaggiore.it/tappa-orario/intra-cannobio/

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Pubblicato il 28 Aprile 2025
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