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Falso carabiniere ruba gioielli ad un’anziana vedova

La donna ha fatto entrare il giovanotto che le ha chiesto di verificare l’autenticità delle banconote. L’Arma: “Non aprite a nessuno e chiamateci subito”

truffa anziani

Serio e distinto, quarant’anni, corporatura e altezza media: è l’identikit della persona che ieri, mercoledì 11 marzo ha truffato un’anziana signora sola in casa.

Lo stratagemma utilizzato dal malvivente è quello tipico del raggiro: “Signora sono un carabiniere, devo verificare che non abbia soldi falsi in casa”. Lei apre, lui entra e il gioco è fatto.

I carabinieri della compagnia di Luino non hanno reso noti i particolari legati alla dinamica, anche se pare molto probabile che una volta entrato in casa il finto carabiniere abbia rapidamente verificato il posto dove la donna, vedova, teneva i suoi preziosi per appropriarsene.

Infatti il bottino alla fine è stato di due anelli, un bracciale, due spille e un orologio, dal valore non precisato. Una volta accortasi del furto, la donna ha subito chiamato il 112: troppo tardi. L’uomo ha preso il largo facendo perdere le sue tracce a piedi, fra l’altro in giorno di mercato.

Sulla vicenda indagano i militari luinesi che a questo scopo hanno appunto reso noto l’identikit fornito a cui si aggiunge una parlantina senza inflessioni dialettali.
I vertici dell’Arma luinese ci tengono a sottolineare l’importanza della segnalazione tempestiva al 112, e soprattutto il fatto che i carabinieri non si presentano a casa delle persone per verificare la conformità delle banconote possedute. In questi casi è bene subito chiamare il 112 e far uscire la pattuglia: anche se il sospetto truffatore non entra in casa dopo aver suonato, l’allertare le forze dell’ordine può essere decisivo per evitare che vengano colpiti i soggetti più deboli ed esposti a questi reati.

Consigli utili:

– Di norma i truffatori agiscono in coppia;
– Cercano di entrare nel vostro appartamento con un pretesto;
– Uno dei due vi parla con insistenza, mentre l’altro, inosservato, perlustra le stanze dell’appartamento;
– Usano dei modi e toni gentili e affabili, ma decisi.
– Controllate ogni volta dallo spioncino prima di aprire, oppure chiedete sempre chi è;
– Tenete la porta protetta con il paletto o la catena di sicurezza e prendete l’abitudine di aprire l’uscio senza togliere la catenella;
– Non fate entrare sconosciuti anche se vestono qualche uniforme dichiarando di essere idraulici, elettricista, funzionari della banca ecc….
– Attenzione ai falsi tesserini di riconoscimento: in genere in malintenzionati ne hanno uno falso e ve lo mostrano di loro iniziativa, per conquistare la vostra fiducia;
– Se per sbaglio avete fatto entrare lo sconosciuto allora invitatelo ad uscire e se non lo fa urlate sul pianerottolo o telefonate al 112.
– Ricordatevi che prima di fare dei controlli nelle case gli enti affiggono degli avvisi nel palazzo o nella via.

Andrea Camurani
andrea.camurani@varesenews.it
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Pubblicato il 12 Marzo 2015
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