Più treni e puliti meglio le richieste dei frontalieri
In una nota dell'Unia Cgil il punto sul trasporto transfrontaliero
In una nota Unia Cgil esprime “Estremo interesse e soddisfazione da parte del nostro gruppo per la mozione presentata dal Partito Democratico, a tutti i Consigli Comunali interessati, alla Provincia di Varese e alla Regione Lombardia, sulla condizione dei trasporti ferroviari della tratta Luino-Gallarate.
Interesse, perché per il coordinamento dei frontalieri Valli del luinese UNIA-CGIL, è un argomento di primaria importanza quella di migliorare la qualità della vita dei lavoratori, andando a (ri)qualificare tutto l’oggettivo contesto ambientale del lavoro. Contesto che non si deve limitare solamente al tempo e allo spazio dedicato alla produzione all’interno delle fabbriche o degli uffici, a cui viene riconosciuto il valore salariale, ma anche a quello necessario alle modalità d’attraversamento del territorio per arrivare ad adempiere le proprie mansioni.
Purtroppo la seconda parte è stata, il più delle volte, resa individuale per poi esternalizzata dai costi di produzione e scaricarla nel tempo della riproduzione, “tempo libero”, come se questa fase non fosse da considerare necessaria per quel “nomadismo” e pertanto indispensabile ai complessi sistemi di produzione imposti dal capitale stesso.
È così che i lavoratori si trovano a consumare, a pagamento, ore della loro giornata in treni puzzolenti al limite della pericolosità, oppure a dover aspettare tempi biblici sui marciapiedi della stazione, visto l’ormai eliminazione delle sale d’attesa, aspettando il passaggio di quel treno che, oltretutto con una frequenza ridotta, arriva per la maggior parte dei casi con ingiustificati ritardi.
Con il miglioramento delle infrastrutture, oltre a riconsegnare il tempo espropriato, vi è la responsabilizzazione della politica ad assegnare un valore aggiunto a tutte quelle attività che il lavoratore potrebbe svolgere socialmente e spiritualmente, per se stesso, per la famiglia e per l’intera comunità.
Per quanto invece riguarda la nostra soddisfazione, non possiamo non accreditarci il merito di aver anticipato qualche mese fa sui giornali e per lettera personale ai politici locali, provinciali e regionali, in coda al problema dei lavori della strada statale 394 Luino-Maccagno, la necessità di realizzare al più presto un ”tavolo di regia” sul problema della mobilità sostenibile.
Peraltro lavori non ancora iniziati come avevamo consigliato, ma per i quali ci piacerebbe sapere, al pari dei lavoratori e cittadini, a che punto sia la progettazione definitiva visto che i documenti non sono depositati negl’uffici dei comuni interessati.
Seppure soddisfatti dell’intervento del Partito Democratico, per la tratta Luino-Gallarate, dobbiamo rilevare che questa non termina a “Luino” ma continua verso nord con la confinante Svizzera dove ricordiamo ci sono altrettanti “nomadi del lavoro” che hanno i medesimi problemi.
Vi è poi il gradito progetto ACCESS-Programma Spazio Alpino (studio che ha l’obiettivo di migliorare la mobilità nelle aree montane promuovendo sistemi innovativi e più sostenibili dal punto di vista ambientale) promosso dal gruppo istituzionale che fa capo alla Regione Lombardia con il coinvolgimento della Provincia di Varese e la Comunità Montana Valli del Verbano, che ci fa pensare di essere stati dei buoni consiglieri.
Da parte dei sindacati e del coordinamento frontalieri Valli del luinese UNIA-CGIL, lo diciamo senza nessun pericolo di essere smentiti, c’è e ci sarà sempre la massima disponibilità di collaborazione ovunque si discuta e si voglia intervenire per migliorare la qualità del lavoro della viabilità e di conseguenza la qualità della vita dei cittadini.
Ci aspettiamo, però, che vengano attuate due scale d’intervento: la prima a breve per intervenire da subito sui disagi tipo la pulizia dei treni, il deterioramento dei servizi di sosta e i soliti ritardi; la seconda, ma non per importanza, la richiesta d’aumento delle corse dei treni per i frontalieri sulla tratta Luino-Bellinzona con la possibilità che la Regione Lombardia intervenga con agevolazioni sul costo dei biglietti per incrementare l’uso dei treni”.
Coordinamento
frontalieri Valli del Luinese UNIA-CGIL
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