Il sindaco Pellicini difende i frontalieri
«I nostri lavoratori - dice il primo cittadino - non rubano nulla ma con la loro fatica fanno grandi le imprese ticinesi
«Sono orgoglioso dei nostri "mangiapasta tricolori", che non rubano nulla, ma, con la loro fatica quotidiana, fanno grandi le imprese ticinesi» Così il sindaco Andrea Pellicini risponde all’attacco della Lega Ticinese: «È evidente che è in atto una campagna xenofoba contro i lavoratori frontalieri, il cui futuro non può essere certo contrabbandato con la tutela del segreto bancario». «Avevo sperato che il gesto nobile e conciliante del Console Generale elvetico Massimo Baggi potesse chiudere questa dolorosa pagina dei rapporti italo-svizzeri, ma le successive parole di Bignasca contro il console dimostrano qual è la strategia del Leader della Lega Ticinese. Per il resto, Luino non è affatto una città scassata, ma, grazie all’impegno della mia amministrazione, è oggi una città pulita e ordinata. Il tutto con risorse economiche cento volte inferiori rispetto a quelle di cui dispongono le città svizzere».
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