Svizzera più vicina: conclusi i lavori sulla statale 394
Chiusi i cantieri per i lavori di adeguamento sulla lacuale tra Colmegna e Maccagno: meno strettoie e maggior accessibilità. “Opere attese da decenni”. Ultimo lavoro da eseguire: un sottopasso ferroviario
Più facile da percorrere, con meno strettoie e più punti messi in sicurezza: i lavori sulla statale 394 “del Verbano Orientale”, ironicamente chiamata “l’incompiuta” sono stati ultimati e presentati oggi, 26 aprile.
L`Anas ha infatti concluso oggi i lavori di allargamento del ponte sul torrente Giona, nel centro abitato di Maccagno, e di adeguamento in sede del tratto tra la frazione di Colmegna e Maccagno (dal km 39,362 al km 39,680).
“Il completamento delle opere consentirà un maggiore deflusso del traffico – dicono dall’azienda – e di conseguenza una migliore fruizione dell’arteria stradale”: si tratta infatti della statale che collega l’ultima parte della provincia di Varese con la Svizzera, raggiungibile dal valico di Zenna Dirinella.
Gli interventi sono stati eseguiti con l’istituzione del senso unico alternato che ha permesso di evitare la chiusura della strada per un lungo periodo.
I lavori sono stati illustrati nel corso di una cerimonia al comune di Maccagno dove erano presenti i vertici di Anas, gli amministratori locali e l’assessore alle infrastrutture e trasporti di Regione Lombardia Raffaele Cattaneo. «Abbiamo completato i lavori di un’opera importante la cui riqualificazione era attesa da decenni dal territorio – ha spiegato Cattaneo. Con questo risultato, conseguito nel rispetto dei tempi previsti dall’accordo siglato tra le parti nel dicembre scorso, abbiamo smentito le diffidenze di chi sosteneva che la SS394 avrebbe subito interruzioni o ritardi». «Oggi consegniamo ai cittadini un’infrastruttura riqualificata – ha proseguito l’assessore Cattaneo – che ha un rilievo strategico per i collegamenti tra Italia e Svizzera. Voglio dunque rivolgere un ringraziamento particolare ad Anas e all’impresa che hanno portato a termine un lavoro complesso, svolto anche in condizioni difficili, con interventi a strapiombo sul lago o di scavo direttamente sulla parete rocciosa. Un grazie anche al territorio e alle sue istituzioni che hanno saputo pazientare, sopportando qualche disagio per il traffico da e verso il confine di Zenna dovuto ai lavori, ma che ora, dopo questo intervento necessario, si avvantaggia di una strada più sicura e più scorrevole».
L’intervento ha permesso altresì di adeguare la sezione stradale al restante tracciato. Il lavoro ha comportato un investimento complessivo di oltre 3,8 milioni di euro ed è stato realizzato dal Consorzio Stabile Aedars di Roma, vincitore della gara di appalto, nell’ambito del quale restano da ultimare i lavori relativi al sottopasso ferroviario (dal km 41,500 al km 41,650), che necessitano della formalizzazione dell’accordo con la Società RFI, relativamente alle opere da eseguire in corrispondenza della sede ferroviaria.
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