Fior d’Arancio, il battello tuttofare che non vuole la pensione
Questa storica motonave è stata riconvertita a imbarcazione per la manutenzione e da alcuni decenni rappresenta l'officina itinerante del Verbano
Il nome evoca le scene di un matrimionio eppure è decisamente difficile immaginare una sposa in abito bianco salire sul pontile del "Fior d’Arancio". Questa storica motonave, costruita nel 1924, è l’officina meccanica itinerante del Lago Maggiore. Dopo la sua riconversione, tra gli anni Settanta e Ottanta, il grande battello arancione è stato impiegato per la manutenzione delle strutture della Navigazione. Vecchiotto, con qualche acciacco ma comunque ancora in piena attività, ogni tanto fa la sua comparsa sulle rive di una o dell’altra sponda del lago. Fior d’Arancio aveva anche una gemella, la motonave a elica "Azalea", anch’essa costruita nel 1924 e rimodernata negli anni settanta. Azalea però ha preferito la pensione, è stata posta fuori servizio e destinata successivamente a sede da una società di noleggio imbarcazioni di Belgirate.
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