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Dalla Svizzera 120 milioni per ampliare la linea ferroviaria di Luino

Firmato l'accordo tra la Consigliera federale, Doris Leuthard e il ministro dei trasporti Maurizio Lupi. La Confederazione per rispettare i tempi si è fatta carico di un massiccio investimento

gottardo ferrovia la svizzera paga le opere all'ItaliaÈ stato firmato questa mattina, a Berna, l’accordo tra la Consigliera federale, Doris Leuthard e il ministro dei trasporti Maurizio Lupi, con il quale la Svizzera finanzierà parte dei costi per le opere di ampliamento previste in Italia per l’asse ferroviario del San Gottardo. Gli interventi, che la Confederazione ritiene talmente strategici da farsene carico, riguardano la realizzazione del corridoio 4 metri. L’obiettivo del Consiglio federale è quello di «permettere entro il 2020 la realizzazione di un corridoio ferroviario da quattro metri che parta da Basilea e raggiunga il Nord Italia passando per le gallerie di base del San Gottardo e del Monte Ceneri».

120 milioni per i lavori sulla linea di Luino – Secondo l’accordo sottoscritto a Berna, la Svizzera metterà a disposizione 120 milioni di euro per gli adeguamenti delle sagome sulla linea di Luino e l’Italia investirà 40 milioni di euro sulla tratta Milano-Chiasso. «La trasformazione dell’asse Basilea-San Gottardo-Nord Italia in corridoio ferroviario da quattro metri, decisa dal Consiglio federale e dal Parlamento, è un elemento centrale della politica svizzera di trasferimento del traffico dalla strada alla rotaia – si legge nella nota diffusa dal Dipartimento dei trasporti al termine dell’incontro tra i due politici -. Grazie a tale corridoio, in futuro i semirimorchi con un’altezza agli angoli di quattro metri potranno essere trasportati su rotaia anche sull’asse del San Gottardo. L’attrattiva della tratta di base del San Gottardo ne risulterà aumentata e il trasporto combinato transalpino e la competitività della ferrovia potenziate. La Svizzera fornisce così un importante contributo alla modernizzazione dei corridoi europei per il traffico merci». 
«Nell’accordo con l’Italia – precisa il Dipartimento – la Svizzera si impegna a versare un contributo a fondo perso di 120 milioni di euro (ca. 150 milioni di franchi) per l’ampliamento della sagoma di spazio libero sulla linea di Luino. La linea di Luino riveste una grande importanza per la politica elvetica di trasferimento del traffico. Essa collega infatti i terminal di Busto Arsizio, gestiti dall’azienda svizzera Hupac. I circa 40 milioni di euro (ca. 50 milioni di franchi) necessari per la tratta Milano-Chiasso saranno investiti dall’Italia. Tali fondi sono stati garantiti per decreto».

Il contributo stanziato dalla Svizzera sarà messo a disposizione di RFI, con la quale la Confederazione stipulerà una convenzione per definire l’entità dei lavori, lo scadenzario e le condizioni di pagamento. Rimane ancora aperta la questione di eventuali successivi ampliamenti, soprattutto sulla linea del Sempione tra Domodossola e Gallarate. Tutti gli interventi devono essere stabiliti nel quadro di un accordo internazionale.

Pubblicato il 28 Gennaio 2014
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