AlpTransit, la replica di Legambiente: “Un’opportunità”
Dario Balotta, responsabile trasporti di Legambiente Lombardia, risponde all'ultimo intervento dei Sindaci della zona del Verbano che hanno espresso preoccupazioni sull'opera
“Il pessimismo dei sindaci del Verbano che vedono solo il bicchiere mezzo vuoto nel progetto dell’Alp Transit è sorprendente. Con il potenziamento della ferrovia Luino Gallarate i primi effetti positivi cadranno proprio sul trasporto passeggeri che in questi anni è peggiorato sia per qualità che per quantità di offerta. Si fermerà così il declino di questa linea che la stava diventando un “ramo secco”. Linea da valorizzare sia per il trasporto pendolari che per quello turistico, ci sembra questa la prima richiesta da fare alla Regione proprietaria di Trenord.”
Dario Balotta, responsabile trasporti di Legambiente Lombardia, risponde all’ultimo intervento dei Sindaci della zona, che hanno sollevato problemi come le code ai passaggi a livello e l’inquinamento e il rumore provocato dai treni merci
“Serve a poco richiamare il grave incidente di Viareggio se non si ricorda anche che ogni anno ci sono 18.402 autocarri coinvolti in sinistri stradali, e che nel 2013 sono deceduti 156 autotrasportatori. Mentre la Lombardia detiene il primato di veicoli merci coinvolti in sinistri stradali con 4.745 incidenti. Gli investimenti previsti devono essere una opportunità di sviluppo sostenibile ma le mitigazioni, o le opere compensative, devono essere a carico di tutti i protagonisti”.
“L’Hupac – conclude Balotta – sta già assicurando l’utilizzo di carri merci con standars europei a bassa rumorosità per il 90% della flotta, ma deve raggiungere il 100%. Rfi deve garantire le necessarie insonorizzazioni mentre Rfi e Comuni assieme si dovranno far carico dei costi per la soppressione dei passaggi a livello che si renderanno necessari”.
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