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Sicurezza e passeggeri, strategia comune dei sindaci su Alptransit

Riunione transfrontaliera degli amministratori di quattro comuni toccati dai prossimi cambiamenti in merito al transito legato all’innesto con l’alta velocità svizzera

I giorno di AlpTransit

I sindaci di Luino, Maccagno con Pino e Veddasca, Laveno Mombello e Gambarogno (Comune svizzero a ridosso del confine di Stato) si sono riuniti martedì scorso  a Magadino per definire una strategia per gestire le sfide date da Alptransit, la nuova trasversale alpina che sarà prossimamente aperta al traffico.

I quattro Comuni sono direttamente toccati dal progetto per il potenziamento della linea ferroviaria sulla sponda sinistra del Verbano che, una volta realizzato, porterà al raddoppio del tonnellaggio di merci in transito. Le problematiche date da questo progetto di potenziamento dell’infrastruttura ferroviaria, sono fonte di grande preoccupazione dalle due parti del confine.

In particolare il tema della sicurezza, oltre a quello del rumore e delle vibrazioni, è quello che desta maggiori timori anche perché, sulla linea che percorre la sponda sinistra del Verbano, transitano principalmente convogli con merci pericolose. I Sindaci chiedono ai gestori delle linee che siano messi in atto tutti i mezzi tecnici e organizzativi oggi disponibili in modo da garantire la sicurezza tramite un monitoraggio approfondito dei convogli in transito.
A questo scopo esistono sistemi di controllo, previsti in territorio elvetico per garantire la sicurezza dei treni che percorrono la nuova galleria di base del Gottardo, che permettono di riscontrare anomalie al materiale rotabile come pure fughe di sostanze pericolose, quali sono i controlli in Italia?

I Sindaci chiedono pure di avere visione dei piani d’intervento in caso di evento maggiore, per questo sostengono la richesta dl comune di Luino per un incontro con il Prefetto.

Un altro tema centrale che è stato focalizzato durante la riunione riguarda la salvaguardia e possibilmente il potenziamento del servizio di trasporto passeggeri sulla linea ferroviaria che collega il Ticino a Malpensa. Infatti, solo disponendo di un servizio efficace e attrattivo si potranno cogliere nella regione i potenziali dati dalla prossima apertura dalla nuova trasversale alpina. L’aumento della richiesta di trasporto merci, messo in relazione con le capacità limitate della linea, potrebbe addirittura entrare in concorrenza con il servizio di trasporto passeggeri riducendone la capacità e trasformando la linea ferroviaria litoranea in un corridoio per il solo transito merci.

I quattro Sindaci concordano: occorre assolutamente evitare un simile scenario. Importante dunque trovare delle strategie che permettano di rendere più attrattivo e rafforzare il trasporto passeggeri. A questo proposito, si chiederà a breve un incontro con Roberto Tulipani, CEO di TILO. Per aumentare il peso politico dell’azione, si coinvolgeranno anche tutti gli altri Sindaci toccati da questa problematica.
L’incontro di Magadino si è svolto in un clima molto costruttivo e ha permesso di rinsaldare i rapporti di amicizia.

Avarie

All’incontro hanno partecipato: (da sinistra a destra sulla foto): Ercole Ielmini, Sindaco di Laveno Mombello; Fabio Passera, Sindaco di Maccagno con Pino e Veddasca; Alessandra Miglio, Assessore di Luino; Tiziano Ponti, Sindaco di Gambarogno; Andrea Pellicini, Sindaco di Luino.

Pubblicato il 16 Giugno 2016
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