Le forti piogge dei giorni scorsi hanno alzato -e di molto- il livello del Lago Maggiore. Tra giovedì e venerdì scorso, infatti, il Verbano è salito di ben 75 centimetri in sole 24 ore, arrivando a soli 15 cm dalla quota di esondazione nei lidi più bassi.

Dal Centro Geofisico Prealpino spiegano che “durante i rovesci del pomeriggio del giorno 16 giugno, l’intensità di pioggia a Varese ha raggiunto 65 mm/h e il totale cumulato presso il CGP è stato di ben 94 mm, tuttavia piogge ben più intense si sono verificate in Canton Ticino”.

L’acqua è stata così raccolta nel bacino a ritmi decisamente elevati: il record è stato toccato a mezzogiorno di venerdì quando l’afflusso di acqua nel lago ha toccato i 2.500 metri cubi al secondo rispetto ad una media -in questo periodo dell’anno- di meno di mille. Inevitabilmente, quindi, la diga della Miorina ha spalancato le sue chiuse. Nel Ticino è così entrato il doppio del volume d’acqua di questa stagione, determinando una forte ondata di piena che sta proseguendo.

Da sabato la situazione ha cominciato a tornare alla normalità. Le rilevazioni del livello idrometrico dalla tarda mattinata hanno incominciato a segnalare un arretramento del lago. Livello che dovrà scendere di 30 centimetri, raggiungendo il livello di regolazione estivo fissato per quest’anno. Da non dimenticare è infatti l’inverno estremamente siccitoso che non ha permesso di accumulare grandi scorte di neve e ghiaccio sulle Alpi: la pioggia di questi giorni è stata quindi una boccata d’aria.