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Pizzi sollecita i parlamentari sul tema frontalieri: “Non c’è più tempo, rischiamo un contagio di ritorno”

Il sindaco domese torna a chieder el'intervento dlele istituzioni

Il sindaco domese Lucio Pizzi torna sulla difficile situazione che in questo momento stanno vivendo i frontaleri ossolani. Il primo cittadino torna chiedere il sostegno dei parlamentari locali affinchè si trovi una soluzione che protegga il territorio da un ‘contagio di ritorno’.

“Mi vedo costretto ad accendere di nuovo i riflettori sulla difficile situazione che stanno vivendo i nostri frontalieri e le loro famiglie. Purtroppo la Confederazione Elvetica non ha ancora adottato complessivamente misure di contenimento del contagio che si armonizzino con le nostre. Assistiamo inoltre in queste ore ad un confronto interno tra il Governo Centrale Svizzero e il Canton Ticino, che ha già applicato misure più restrittive al momento non condivise da Berna.
Questo quadro potrebbe esporre a rischi di contagio i frontalieri, le loro famiglie e la nostra comunità. Tutti i nostri sforzi e i nostri sacrifici non devono essere vanificati da differenti misure di contenimento tra Paesi confinanti e permeabili. Per questo sono a chiedere nuovamente aiuto a tutti i Parlamentari del nostro territorio e anche al Governatore della Regione Piemonte, che proprio a seguito del mio precedente appello ha sollecitato il Presidente Conte, affinchè questa criticità trovi subito una soluzione. Non possiamo accettare il rischio del contagio di ritorno, non possiamo aspettare, non c’è più tempo”.

Pubblicato il 25 Marzo 2020
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